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Grande notizia, Corte Costituzionale restituisce la voce ai cittadini italiani

20 luglio 2012 in Ambiente, Campagna sensibilizzazione, Politica, Sovranità nazionale

Grande notizia!!!

COMUNICATO STAMPA

Grande vittoria dei movimenti, la Corte Costituzionale fa saltare le privatizzazioni di acqua e servizi pubblici locali

Oggi, 20 Luglio, la Corte Costituzionale restituisce la voce ai cittadini italiani e la democrazia al nostro Paese. Continua a leggere questo articolo →

I partiti son partiti… ora serve una

11 maggio 2012 in Democrazia Diretta, Politica

DEMOCRAZIA VERA
di Michele Boato
In queste elezioni, che hanno coinvolto quasi 10 milioni di elettori, il Popolo della Libertà, partito che ha governato fino a qualche mese fa ed è tuttora il principale nel Parlamento, è stato letteralmente azzerato; un esempio: a Parma passa dal 47% delle scorse comunali al 5%.

I suoi esponenti, da Berlusconi all’ultimo deputato, non sanno che dire né a un microfono né ai loro (ex) elettori.

Più o meno lo stesso vale per gli altri partiti: inutile nascondersi dietro ai successi personali di Tosi e Orlando: LegaNord (7,7% a Como, 5 a Belluno, 3,7 a Genova, 11 a Monza) e Italia dei Valori (a parte Genova e La Spezia) sono state dimezzate. Federazione della sinistra, Sinistra ecologia e libertà e Futuro e libertà sono quasi ovunque desaparecide. Continua a leggere questo articolo →

IL 26 NOVEMBRE IN PIAZZA PER L’ACQUA

25 novembre 2011 in Appelli, Eventi


PER IL RISPETTO DELL’ESITO REFERENDARIO, PER UN’USCITA ALTERNATIVA DALLA CRISI

Roma, ore 14.00 – Piazza della Repubblica
Il 12 e 13 giugno scorsi la maggioranza assoluta del popolo italiano ha votatoper l’uscita dell’acqua dalle logiche di mercato, per la sua affermazione come bene comune e diritto umano universale e per una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico.

Un voto netto e chiaro, con il quale 27 milioni di donne e uomini, per la prima volta dopo decenni, hanno ripreso fiducia nella partecipazione attiva alla vita politica del nostro paese e hanno indicato un’inversione di rotta rispetto all’idea del mercato come unico regolatore sociale.

Ad oggi nulla di quanto deciso ha trovato alcuna attuazione: la legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua continua a giacere nei cassetti delle commissioni parlamentari, gli enti locali – ad eccezione del Comune di Napoli – proseguono la gestione dei servizi idrici attraverso S.p.A. e nessun gestore ha tolto i profitti dalla tariffa.

Non solo. Con l’alibi della crisi e dei diktat della Banca Centrale Europea, il Governo ha rilanciato, attraverso l’art. 4 della manovra estiva, una nuova stagione di privatizzazioni dei servizi pubblici locali, addirittura riproponendo il famigerato”Decreto Ronchi” abrogato dal referendum.

Governo e Confindustria, poteri finanziari e lobbies territoriali, resisi conto che il popolo ha votato contro di loro, hanno semplicemente deciso di abolire il popolo, producendo una nuova e gigantesca espropriazione di democrazia. Continua a leggere questo articolo →

I soldi di Acea al Comitato per il No ai referendum

16 novembre 2011 in Ambiente, Democrazia Diretta, Riflessioni

una vicenda sconcertante, della serie “Quando la realtà supera la fantasia”

da ACQUABENECOMUNE

Leggiamo sulla cronaca romana della Repubblica di un finanziamento da 200mila euro di Acea al comitato per il No ai referendum per la ripubblicizzazione del servizio idrico dello scorso giugno. Quanto descritto è di inaudita gravità sia nel merito che nel metodo.

Nel merito, è assurdo che i proventi dell’azienda, derivanti dalle bollette dei cittadini, vengano spesi contro i cittadini stessi e per promuovere azioni politiche contro il benessere collettivo. Finanziando la campagna per il No si è infatti tentato di cementificare e rafforzare il potere dei privati dentro Acea.

Nel metodo perché, a quanto si legge, la decisione è stata presa dai vertici aziendali senza informare né il Consiglio di Amministrazione né il più grande azionista di Acea, il Comune di Roma. L’ennesima conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell’inesistenza del controllo pubblico nella più grande azienda di servizi della capitale.

Il Coordinamento Romano Acqua Pubblica chiede ai vertici di Acea di chiarire immediatamente questa torbida vicenda e al Comune di Roma di pretendere spiegazioni per un comportamento che, se confermato, non può in alcun modo essere giustificato.

I cittadini italiani e quelli romani, lo scorso 12 e 13 giugno, si sono chiaramente espressi contro la privatizzazione del servizio idrico e per la sua completa ripubblicizzazione, una richiesta che non può più essere elusa anche alla luce di questa sconcertante vicenda.

da tommaso

Per l’acqua e la democrazia verso la grande manifestazione

9 novembre 2011 in Campagna sensibilizzazione, Economia, Parliamone insieme

dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Giovedì 10 novembre, ore 17 al Teatro Valle Occupato
Assemblea pubblica: “L’acqua non è un debito”

PER L’ACQUA E LA DEMOCRAZIA Continua a leggere questo articolo →