Se il voto continua a credere in una politica malata
di Mariarosaria Petrasso, da http://www.scirocconews.it/
Nove maggio. Un giorno della memoria, ufficializzato con una legge dello Stato, in cui l’Italia dovrebbe ricordare le vittime del terrorismo. Un giorno in cui le scuole dovrebbero spiegare ai ragazzi chi erano Aldo Moro e Peppino Impastato, a quegli adolescenti che nel 1978 non erano ancora nati, quelli che hanno ancora un’idea nebulosa di cosa significhi essere vittima della mafia. Avrebbero dovuto parlarne a quelli che associano il terrorismo solo alle Torri Gemelle, che ignorano le stragi di casa nostra, cui è tolto il privilegio della memoria per una questione anagrafica ma anche per un’incapacità di ricordare di chi c’era e dovrebbe raccontare, ma preferisce dimenticare. Era il 9 maggio, ma lo Stato s’è scordato di guardare il calendario. Continua a leggere questo articolo →