Stai visitando l'archivio per crisi.

EutOrto, la crisi come opportunita’

4 ottobre 2013 in Ambiente, Campagna sensibilizzazione, Riflessioni, Scelti per voi

di Laura Raduta, RETE DEI CITTADINI

la portulaca dell Eutorto.eu

Qualche anno fa fecero un gran parlare per la protesta molto accesa contro il loro licenziamento i Lavoratori Agile ex Eutelia Information Technology di Roma.

Mi ricordo che in quei momenti ero un po’ infastidita di tutta questa “lotta per il lavoro” e pensavo tra me e me che bisognava guardare oltre, ritrovare altri modi per vivere, piuttosto che perpetuare il sistema che ci ha resi schiavi..

Ebbene dopo diverso tempo, vengo a sapere con piacere che i lavoratori Agile, hanno fatto in fretta  il loro passo per un vivere diverso, hanno organizzato un collettivo per la gestione di un orto, a Roma! Il progetto è http://eutorto.eu/

Continua a leggere questo articolo →

A cosa è servita questa crisi politica? A eliminare le ultime resistenze in 10 mosse… Scandaloso

28 aprile 2013 in Articoli, Documenti, Politica, Riflessioni, Scelti per voi

 

Fonte: coscienzeinrete.net

 

Ormai è fatta: ci hanno imbrogliato ancora una volta. Una vera e propria sceneggiata.

Ora comincia ad essere chiarissimo. Soprattutto dopo il discorso di insediamento di Napolitano. Un discorso autoritario, di un autoritarismo rafforzato dall’enorme applauso di partiti indeboliti e scossi da una serie di eventi non casuali…

scaccomattoscritte

Per capire meglio vediamo in sintesi la storia in dieci passi di questa crisi:

  1. UNO l partiti scalpitano perché non contano niente, mentre Monti sta macellando il Paese, e Monti cade…
  2. DUE  Si fanno le elezioni, e i media di regime, dandole enormi spazi, favoriscono la creazione della fantomatica terza forza grillina… Una forza utile ad una sorta di strategia della tensione tale da spingere PD e PDL a compattarsi sotto le bandiere dei grandi poteri gesuito-massonici. Ormai vincenti a livello internazionale e persino in Vaticano.
  3. TRE Nessuno vince, ma alla coalizione che ha preso più voti tocca l’iniziativa, e Bersani indossa la Croce della difficile impresa di formare un governo appena presentabile…
  4. QUATTRO E ci prova: non vuole le larghe intese, non vuole inciuci con il PD, e preferisce fare aperture a Grillo che lo sbeffeggia, invece di approfittare della situazione per diventare influente nelle scelte del Paese partecipando ad un governo di programma, a termine e condizionato alla approvazione rapida di alcun buone leggi…
  5. CINQUE Bersani fallisce perché non vuole l’inciucio con Berlusconi, perché ha dentro al partito un gruppo di traditori che lavora direttamente per il potere gesuita-massonico europeista, e perché Grillo evita di entrare nell’arena delle decisioni…
  6. SEI Nell’impasse Napolitano approfitta per creare un gruppo di “saggi” che rappresentano l’inciucio al massimo livello. Che lavorano ad un programma che non si sa a che serve, visto che poi cambia Presidente… E invece poi si scopre che serve, e che non era una perdita di tempo, visto che chi andrà al Governo dovrà preventivamente aderire obbedendo a questo programma presidenziale già preconfezionato…
  7. SETTE Si arriva alle elezioni Presidenziali e lo stesso gruppo di tre forze che ha fatto fallire le trattative per il governo, fa fallire ogni possibilità di eleggere un Presidente che non sia Napolitano.
  8. OTTO Alla fine – era già tutto previsto – Napolitano accetta, dopo una serie di eventi artatamente drammatici… Ma fa “il sacrificio” a condizione che il Parlamento la smetta di rompere le scatole e nasca un governo di inciucio totale, fondato su parti del PD, del PDL e dei montiani. Fatto di uomini strettamente graditi al Presidente, che vigilerà che siano quelli giusti per i poteri mondialisti e finanziari che dominano ora l’Europa.
  9. NOVE Tutti i poteri oscuri mondiali esultano per l’elezione di Napolitano, che nel discorso di insediamento impone al Parlamento la via dell’inciucio: un governo di eccezione che tutti dovranno appoggiare. Altrimenti lui smonterà tutto nuovamente.
  10. DIECI I saggi erano stati nominati sapendo che il loro lavoro sarebbe stato la base programmatica del nuovo governo gesuita-massonico-mondialista. Non erano affatto una perdita di tempo. Ora chi verrà nominato dal Presidente per formare il Governo ha già il programma fatto. Deve solo “aderire” obbedendo. Chi sarà il nuovo Presidente del Consiglio? Un uomo di garanzia per i poteri che hanno mosso tutto questo, che hanno giocato e vinto questa partita a scacchi in dieci mosse.
  11. Questo il suo unico compito. SCACCO MATTO

Era già tutto previsto…

Le tre forze che hanno sostenuto questa soluzione, con tradimenti, opposizioni, pressioni e pugnalate verranno premiate: Berlusconi inaspettatamente entrerà nella maggioranza e avrà degli uomini al governo, la fazione traditrice di Bersani nel PD verrà premiata con importanti posti ministeriali – come ha detto in uno sfogo il giovane PD Civati. E Grillo potrà continuare a fare proseliti urlando contro l’inciucio, e mantenendo in campo un efficace tasso di odio contro la casta, i golpe, gli inciuci… Con un gruppo di parlamentari la cui azione produrrà come effetto che i loro e i nostri bei temi verranno costantemente respinti dal forte inciucio avversario. Non produrranno riforme, ma rabbia, cattivi sentimenti e rafforzamento del fronte di governo.

Per ora i poteri di controllo ringraziano.

Tutto era cominciato perché nei partiti era emersa una resistenza a cosa?

al governo mondialista gesuita-massonico espressione della finanza internazionale di Monti. Sostenuto in tutti modi da Napolitano.

Dopo tutte queste fasi dove siamo arrivati? Esattamente al punto di partenza, ma “avendo eliminato le resistenze dei partiti”.

Ed ora nascerà un governo mondialista gesuita-massonico espressione della finanza internazionale. Sostenuto in tutti i modi da Napolitano. Tutta questa sceneggiata è servita a distruggere e polverizzare le resistenze dei partiti… E i partiti, per malconci e corrotti che siano, sono comunque un bastione di democrazia. Bisognava ripulirli… non infiltrarli, corromperli e poi farli a pezzi.

Ma quali speranze ci sono che questa crisi finisca un po’ meglio?

Non se ne vedono granché: l‘incastro tra queste tre forze appare forte, efficace e sostenuto da grandissimi poteri internazionali.

Speriamo che almeno una parte del PD si ribelli e ritrovi l’anima persa tra corruzione e addormentamento della coscienza.

Speriamo che una parte dei grillini si risvegli e decida di uscire dalla tutela deviante e autoritaria di Grillo e Casaleggio, e decida di scendere in campo per condizionare altre forze ad una buona politica, e non solo per opporsi alla politica.

Speriamo che una parte del PDL dimentichi la politica corrotta e ritrovi il gusto della libertà.

Speriamo che molti parlamentari e tanta gente si accorgano dell’imbroglio in corso, e decidano di non appoggiarlo più…

Noi continuiamo a ritenere che non è in questa fase dalla politica che verrà un miglioramento. Non possiamo aspettarcelo dal potere, e nemmeno dalle carte che gli stessi poteri ci offrono come fossero qualcosa di nuovo. Ma solo dall’impegno delle coscienze, espresso con amore e dedizione, nel locale, nell’orizzontale, in famiglia, negli ambienti di lavoro e nelle associazioni. Sui temi concreti della vita. Là dove ognuno di noi può impegnarsi direttamente.

Solo da un allargarsi di questo atteggiamento di impegno diretto e amoroso, verrà fuori un giorno una società diversa e migliore.

E accadrà… perchè non dipende da poteri oscuri, ma da noi!

 

Fausto Carotenuto

E nonostante tutto, non facciamo niente.

5 dicembre 2012 in Ambiente, Articoli, Campagna sensibilizzazione, Scelti per voi

di Chris Hedges (TruthDig.com)

Gli esseri umani dovranno immediatamente applicare una serie di misure drastiche per fermare le emissioni di carbonio, se non vorranno prepararsi al collasso di interi ecosistemi o all’evacuazione, alla sofferenza e alla morte di centinaia di milioni di abitanti della Terra, secondo quanto emerge da un rapporto commissionato dalla Banca Mondiale. La persistente incapacità di rispondere in modo aggressivo al cambiamento climatico, avverte il rapporto, significa che il nostro pianeta subirà un aumento della sua temperatura di circa 4° C (7,2° Fahrenheit) entro la fine del secolo: l’inizio di un’apocalisse.

Le 84 pagine di documento, intitolato “Turn Down the Heat: Why a 4°C Warmer World Must Be Avoided ”(1), è stato redatto per la Banca Mondiale dal PIK (2) e da Climate Analytics (3) e pubblicato la scorsa settimana. Il quadro che dipinge di un mondo sconvolto dall’aumento delle temperature è una miscela di caos di massa, un collasso di sistemi e di sofferenze mediche come quella, tra le peggiori, della peste nera, che nel 14° secolo uccise tra il 30% e il 60% della popolazione europea.

Continua a leggere questo articolo →

A voi che state incendiando il paese!

10 agosto 2012 in Ambiente, Appelli, Campagna sensibilizzazione

Io non vi conosco, non so chi siete, però so che state distruggendo boschi ed aree naturali di grande valore, so e sappiamo che state mandando in fumo una risorsa preziosa per i nostri territori, che così facendo non solo state distruggendo una parte, spesso la più bella, del paese ma anche state mettendo a rischio la vita delle persone e state creando le premesse per nuovi disastri quando le piogge autunnali puntualmente porteranno nuove emergenze.

Non ho la presunzione di convincervi, perché penso che siate pienamente consapevoli dei danni che state provocando alla comunità. Ma fermatevi un attimo e ragionate sul vostro e sul nostro futuro. Penso infatti che state sbagliando i vostri calcoli, anche quelli più egoistici.

Tra di voi ci sono motivi molto diversi che vi spingono a compiere questi atti criminali. C’è chi cerca di ricostruire aree a pascolo, c’è chi ha ceduto alla seduzione di un facile ed immediato guadagno, rendendosi manovalanza a basso costo per quanti hanno interesse a speculare sulle aree percorse dal fuoco, per ottenere, in barba a ogni legge, il permesso di costruire, magari anche abusivamente, Continua a leggere questo articolo →

Debiti pubblici, crisi economica e decrescita felice: manifesto-appello

17 gennaio 2012 in Economia, Politica, Riflessioni

Il debito pubblico non è un problema di cui è stata sottovalutata la gravità. È il pilastro su cui si fonda la crescita nell’attuale fase storica. È indispensabile per continuare a far crescere la produzione di merci. È una scelta consapevolmente perseguita con una totale unità d’intenti dai governi di destra e di sinistra in tutti i paesi industrializzati.

In allegato il manifesto-appello, anche in inglese, tedesco, francese e spagnolo, che riassume le posizioni a riguardo del Movimento per la Decrescita Felice. Continua a leggere questo articolo →