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La truffa del Debito Pubblico: la denuncia di RETE DEI CITTADINI

17 febbraio 2013 in Sovranità nazionale, Video

Ernesto Melappioni, candidato consigliere alla Regione Lazio per PINO STRANO presidente, svela in diretta gli altarini del sistema politico asservito ai poteri forti, dichiarando che tutti i partiti e i  movimenti politici che legittimano il Debito Pubblico sono al servizio del Sistema Bancario Internazionale che ha usurpato la Sovranità Monetaria allo Stato Italiano.

Vengono anche denunciate le modalità del trucco che obbligano lo Stato a privarsi dei beni dei cittadini per regalarli alle solite entità collegate con i poteri forti privati che detengono l’emissione monetaria e la gestiscono fuori da qualsiasi logica democratica.

Nell’intervista viene evidenziato come questi movimenti politici – apparentemente nuovi – abbiano già programmato come sfruttare le istituzioni per fare profitti privati a discapito dello Stato Sociale e dei contribuenti, danneggiando i servizi sociali primari: Istruzione, Sanità, Giustizia, Sicurezza, Previdenza Sociale, Comunicazione, Informazione, etc.

da tommaso

Pino Strano su banche e signoraggio

15 gennaio 2013 in Economia, Politica

da Pino Strano, candidato alla presidenza Regione Lazio per RETE DEI CITTADINI

L’Islanda. Storia di una rivoluzione democratica censurata dal mondo.

5 marzo 2012 in Democrazia Diretta, Economia

di Sabina Barca

I 25 cittadini dell’Assemblea Costituente

L’Islanda è un’isola dell’estremo nord d’Europa di 320 mila abitanti e 103 mila km quadrati di superficie. La capitale Reykjavik è come Reggio Emilia. L’Islanda è il paese meno popolato d’Europa ed è privo di esercito.

Quindici anni di crescita economica avevano reso l’Islanda uno dei paese più ricchi del mondo.
Una ricchezza basata sul modello del neo liberismo puro che aveva consentito un rapida ed effimera crescita.

Tutto comincia nel 2001 con l’inizio della privatizzazione delle banche.
Nel 2003 tutte le banche del paese erano completamente privatizzate e si adoperavano ossessivamente per attirare investimenti stranieri nel paese. Le banche, come esca, adottavano la tecnica dei conti online, che riducevano drasticamente i costi di gestione, e permettevano tassi di interesse alti. Il programma si chiamava IceSave.
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Buonanotte popolo, addio signora Democrazia

5 dicembre 2011 in Articoli, Economia, Parliamone insieme, Politica, Riflessioni, Scelti per voi

di Gianluca Bracca, RETE DEI CITTADINI

4 dicembre 2011: Monti e la sua squadra di tecnocrati non eletti presenta la “grande manovra”.

Dalle parole ai fatti, quindi. E nei fatti in questo pacchetto di misure cosa vediamo? La solita scure sulle teste dei soliti fessi pagatori di tasse. La solita scure sui servizi, sulle pensioni e sui trasferimenti agli enti locali (l’avete sentito il sindaco di Bari, Michele Emiliano, su Twitter? “bisognerebbe alzarsi ed andare via non sanno che cosa è un comune una provincia o una regione”) che costringerà questi ultimi ad un necessario aumento di tassazione… Un paio di “foglie di fico”, come l’imposta dell’1,5% sui capitali scudati e i bolli sui conti bancari (che peraltro pagheranno tutti).
Insomma, le lacrime del ministro Fornero nel presentare la manovra suonano tristemente profetiche delle lacrime che la maggior parte del paese dovrà versare nei prossimi anni per mantenere in vita l’enorme disparità nella distribuzione della ricchezza degli italiani. Continua a leggere questo articolo →

Il Denaro è Stato Privatizzato di Nascosto

4 dicembre 2011 in Economia, Parliamone insieme

La più grande privatizzazione nella Storia è passata innosservata. E’ tempo di riprendersi dalle banche il potere di creare moneta.
Ben Dyson, guardian.co.uk, 15 Novembre 2011

È risaputo che stamparsi in proprio banconote da 10 sterline fa aggrottare le sopracciglia alla polizia di Sua Maestà.

Tuttavia c’è un piccolo gruppo di aziende che sono autorizzate a creare – e spendere – più moneta nuova di quanto i falsari siano mai capaci di stampare.

Nel gergo del settore, queste aziende sono chiamate “istituzioni monetarie e finanziarie”, ma probabilmente le conoscerete dal loro nome comune: “banche”. Continua a leggere questo articolo →