Bozza completa aggiornata al 20 maggio 2012
10) Istruzione, formazione e ricerca
Istruzione pubblica e di qualità per tutti
Dall’istruzione si fondano le basi per un nuovo modello di società
Istruzione e formazione correlati al mondo del lavoro
Ricerca e cultura per migliorare il benessere di tutti, sia fisico che spirituale
Valorizzazione delle specificità locali
– Privilegiare la formazione e l’aggiornamento in loco
– Rilancio della scuola pubblica attraverso fondi e strutture adeguate.
– Cancellazione del finanziamento pubblico alle scuole private non convenzionate e utilizzo di tali fondi per incrementare il personale docente, per promuovere corsi di autoaggiornamento in loco per i docenti ed il risanamento degli edifici scolastici
– Revisione delle assegnazioni di risorse finanziarie pubbliche al “sistema della formazione professionale”
– Recupero dei finanziamenti pubblici illecitamente erogati
– Revisione dei criteri di accertamento del corretto impiego dei finanziamenti, per un effettivo controllo sulla formazione erogata e sull’esito in termini di competenze acquisite (= B, J)
– Utilizzo di software libero nel sistema educativo (dalle scuole elementari) (= H)
– Incentivazione dei micro-nidi (= D)
– Istituzione di almeno uno psicologo in ogni istituto (fino alle scuole superiori incluse), che fornisca un supporto costante agli insegnanti (= I).
– Istituzione di almeno un esperto in tecniche educative in ogni istituto (fino alle scuole superiori incluse)
– Incremento di attività extracurricolari obbligatorie, che favoriscano l’interazione con gli insegnanti e tra gli studenti (musica, arte, teatro, artigianato, stage nelle piccole imprese e nelle istituzioni pubbliche)
– Introduzione di corsi interdisciplinari, con classi miste, per favorire una maggiore interazione con i docenti e tra gli studenti e un insegnamento meno a compartimenti stagni
– Incentivazione degli strumenti di interazione tra genitori e insegnanti (fino alle elementari), tra studenti, docenti e genitori e tra studenti e professori
– Politica di integrazione tra diverse culture, a partire dalle scuole, favorendo negli istituti e nelle classi una presenza equilibrata di rappresentanti di diverse culture
– Raccordo tra Scuola e contesto territoriale
– Scuolabus e agevolazioni per i trasporti per gli studenti (= F)
– Incremento degli studentati e affitto agevolato per gli studenti; aumento delle mense studentesche; incremento delle biblioteche e della reperibilità dei libri di testo
– Promozione attraverso corsi e laboratori scolastici della cultura della diversità di genere (etnia, religione, cultura, sesso, orientamento sessuale, ecc.), dell’educazione all’affettività, alla salute, alla sicurezza, alla partecipazione democratica e all’educazione ambientale
– Promozione della pedagogia interculturale attraverso corsi in loco per i docenti
– Maggiore coinvolgimento e consultazione dei gruppi studenteschi e delle associazioni che lavorano nel campo dell’istruzione
– Rivisitazione critica della storia passata e recente (unità d’Italia e “questione meridionale”, anni di piombo, commistione stato, mafie e massonerie)
– Cancellazione dalla toponomistica di personaggi che offendono la memoria di gruppi di cittadini (es. Cesare Lombroso e Enrico Cialdini contro i meridionali)
– Intensificazione dei collegamenti pubblici tra le università e gli atenei (= F)
Bozza completa aggiornata al 20 maggio 2012
10) Istruzione, formazione e ricerca
Istruzione pubblica e di qualità per tutti
Dall’istruzione si fondano le basi per un nuovo modello di società
Istruzione e formazione correlati al mondo del lavoro
Ricerca e cultura per migliorare il benessere di tutti, sia fisico che spirituale
Valorizzazione delle specificità locali
– Privilegiare la formazione e l’aggiornamento in loco
– Rilancio della scuola pubblica attraverso fondi e strutture adeguate.
– Cancellazione del finanziamento pubblico alle scuole private non convenzionate e utilizzo di tali fondi per incrementare il personale docente, per promuovere corsi di autoaggiornamento in loco per i docenti ed il risanamento degli edifici scolastici
– Revisione delle assegnazioni di risorse finanziarie pubbliche al “sistema della formazione professionale”
– Recupero dei finanziamenti pubblici illecitamente erogati
– Revisione dei criteri di accertamento del corretto impiego dei finanziamenti, per un effettivo controllo sulla formazione erogata e sull’esito in termini di competenze acquisite (= B, J)
– Utilizzo di software libero nel sistema educativo (dalle scuole elementari) (= H)
– Incentivazione dei micro-nidi (= D)
– Istituzione di almeno uno psicologo in ogni istituto (fino alle scuole superiori incluse), che fornisca un supporto costante agli insegnanti (= I).
– Istituzione di almeno un esperto in tecniche educative in ogni istituto (fino alle scuole superiori incluse)
– Incremento di attività extracurricolari obbligatorie, che favoriscano l’interazione con gli insegnanti e tra gli studenti (musica, arte, teatro, artigianato, stage nelle piccole imprese e nelle istituzioni pubbliche)
– Introduzione di corsi interdisciplinari, con classi miste, per favorire una maggiore interazione con i docenti e tra gli studenti e un insegnamento meno a compartimenti stagni
– Incentivazione degli strumenti di interazione tra genitori e insegnanti (fino alle elementari), tra studenti, docenti e genitori e tra studenti e professori
– Politica di integrazione tra diverse culture, a partire dalle scuole, favorendo negli istituti e nelle classi una presenza equilibrata di rappresentanti di diverse culture
– Raccordo tra Scuola e contesto territoriale
– Scuolabus e agevolazioni per i trasporti per gli studenti (= F)
– Incremento degli studentati e affitto agevolato per gli studenti; aumento delle mense studentesche; incremento delle biblioteche e della reperibilità dei libri di testo
– Promozione attraverso corsi e laboratori scolastici della cultura della diversità di genere (etnia, religione, cultura, sesso, orientamento sessuale, ecc.), dell’educazione all’affettività, alla salute, alla sicurezza, alla partecipazione democratica e all’educazione ambientale
– Promozione della pedagogia interculturale attraverso corsi in loco per i docenti
– Maggiore coinvolgimento e consultazione dei gruppi studenteschi e delle associazioni che lavorano nel campo dell’istruzione
– Rivisitazione critica della storia passata e recente (unità d’Italia e “questione meridionale”, anni di piombo, commistione stato, mafie e massonerie)
– Cancellazione dalla toponomistica di personaggi che offendono la memoria di gruppi di cittadini (es. Cesare Lombroso e Enrico Cialdini contro i meridionali)
– Intensificazione dei collegamenti pubblici tra le università e gli atenei (= F)
Discussione (0)
Non ci sono ancora commenti per questo documento.
L'invio dei commenti è stato disabilitato per questo documento.