Cambiale sociale, strumento di economia alternativa all’euro

Cambiale sociale, strumento di economia alternativa all'euro

CAMBIALE SOCIALE IN SINTESI V.01.2013

INTRODUZIONE IDEOLOGICA – FILOSOFICA

La “Cambiale Sociale” non è soltanto un freddo ed inerte strumento monetario. Tutti gli strumenti comunque (volutamente o meno) hanno un “anima”…. Noi di AlbaMediterranea abbiamo voluto darle intenzionalmente, precisamente e scientemente una sua ben definita identificazione e collocazione, anche in ambito culturale, sociale, storico, politico che possono essere definite attraverso le formulazioni che seguono :

1) I poteri dello Stato sono quattro :
a) Monetario;
b) Legislativo;
c) Esecutivo;
d) Giudiziario;
2) Il potere monetario non può e non deve essere mai delegabile;
3) La prima sovranità del cittadino è il riconoscimento del valore economico e l’emissione di divisa che rappresenti la quantità di detto riconosciuto valore;
4) Emissione individuale del denaro da parte di ciascun cittadino come massima forma di democrazia orizzontale;
5) Il denaro è una funzione sociale con due principali aspetti/caratteristiche :
a) è di tutti, come uso individuale e sociale;
b) è di possesso esclusivamente collettivo in quanto non singolarmente accumulabile;
6) La funzione prima del denaro è la sua circolazione e non la sua tesaurizzazione, capitalizzazione, accaparramento;
7) La circolazione del denaro è una funzione sinergica della fiducia sociale e collettiva e la sua circolazione è prova e testimonianza della restituzione e distribuzione del valore emesso dall’individuo in favore della collettività e viceversa.

PREMESSO CHE :

A) Occorre trovare soluzione al continuo, prolungato drenaggio, accaparramento e perdita di liquidità del circuito economico-monetario avvenuto e, ormai ben compreso, messo in atto scientemente negli ultimi anni dalle banche; fatto questo che comprime artificiosamente l’economia reale e colpisce pesantemente la piccola impresa e le famiglie italiane ….e sempre più si verificherà nei prossimi mesi portando al tracollo della vita socio-economica, delle Istituzioni e dello Stato.

B) In seguito al trattato di Maastricht e successivi ampliamenti … l’euro è “moneta” (il che è concettualmente e giuridicamente falso ….. ma comunque come tale ci è imposta a corso forzoso;

C) Va quindi per onore del vero precisata la vera essenza dell’ euro ed evidenziare che questa non è una moneta,,, in quanto non è un “Titolo” e meno che mai “Titolo al portatore”….. ed una “moneta” per definirsi tale DEVE OBBLIGATORIAMENTE essere un “Titolo al portatore”….e che quindi non potrebbe già solo per questo né essere emesso (ed adottato come “Moneta”) e neppure essere utilizzato come rappresentazione di “valore” in quanto solo un “Titolo” può integrare in sé del “Valore”

D) Ciononostante, dato che impropriamente e numerose volte, agendo illegalmente su vari livelli, qualcuno si è assunto l’onere, e la responsabilità di agire in tal senso,…. E che si è pure stabilito non possa essere emessa altra moneta…. Salvo i cosiddetti buoni sconto “et similia” ;

E) Noi in Europa oggi ci ritroviamo a fare i conti con un tale perverso regime di circolazione del “Valore” controllato da un ente poco trasparente che non controlla la produzione del “valore”… ma che comunque ne determina a suo piacimento la immissione nel circuito economico generale …. E questa situazione induce numerosi problemi oggi finalmente chiari e sotto gli occhi di tutti e a cui occorre trovare rimedio…..

F) Visto ed analizzato da anni lo scenario giuridico-legislativo vigente sia in Italia che in Europa rimane come unica alternativa efficace, legale, inappuntabile ed inconfutabile a noi nota lo strumento da noi denominato “Cambiale Sociale”….
E dato che :

Ci si è posto il problema di risolvere per quanto di nostra competenza tale penuria di liquidità, eccoci qui dunque a tentare “in primis” di rappresentare azioni e concetti tramite parole e nominalizzazioni innovative a volte configgenti, e poco comprensibili al primo impatto, a causa di preconcetti malevolmente indotti nel corso dei decenni dai nostri antagonisti…. significati a loro volta integranti o indicativi di azioni,….. la quale opera di rieducazione è sempre estremamente complessa…. in particolare e soprattutto quando i concetti che tenteremo di esprimere sono stati volutamente travisati e diffamati dal “Sistema di Potere” che dalla fine della seconda guerra mondiale ci opprime culturalmente, economicamente, politicamente, militarmente.

Per cercare di dare un senso, consistenza, solidità, concretezza alle nostre affermazioni e tentare di centrare un punto di riferimento credibile possiamo dire che lo strumento nostro originale che abbiamo chiamato “Cambiale sociale” in realtà in formule molto simili è stato proposto ed applicato già molte volte nel corso della storia sempre con risultati eclatanti ed epocali, come ora esporrò…

Per tentare quanto più di essere imparziale, per una questione di veridicità, e per non turbare troppo la sensibilità di ciascuno dei lettori ne citerò due fra di loro agli antipodi culturali, sociali, etnici, politici, storici, ma entrambi con una comune caratteristica…. Un grande inconfutabile successo….

Il primo che va ricordato per una questione puramente cronologica è l’episodio del prestito statunitense durante la Guerra di Secessione, quando il governo nordista si trovò a chiedere la stratosferica cifra di 449 milioni di dollari di allora. Le banche americane (si fa’ per dire) pretendevano interessi del 30 % annuo in quanto il rischio d’insolvenza dello Stato era ancora altissimo (solo dall’anno seguente, il 1863, l’esito del conflitto si mutò a favore dei Nordisti). Allora il presidente nordista, Abrahm Lincoln ricorse al potere conferitogli dall’articolo primo della Costituzione americana, ovvero stampare cambiali di prestito ( i cosiddetti “Greenback”) che qualunque popolo sovrano può concedere al proprio governo (vale a dire a se stesso) senza pagare interessi di sorta e coperto non da riserva aurea, ma unicamente dalla forza lavoro del popolo medesimo. (esattamente come gli Italiani, possono fare nel momento che lo decidano attraverso le “Cambiali Sociali”)

Il secondo episodio che voglio ricordare è stato messo in atto dalla Germania nazista, che tra il 1933 e il 1938 realizzò uno dei più grandi miracoli economici della storia moderna, molto più eclatante del tanto celebrato “New Deal” Keynesiano di Francis D. Roosevelt . Alcuni dati : L’edilizia, grazie ai lavori pubblici e alla costruzione della rete autostradale, creò la maggiore occupazione (+209%), seguita dall’industria dell’automobile (+117%) e dalla metallurgia (+83%). I risultati sull’occupazione sono mirabolanti per ampiezza e rapidità : nel gennaio 1933, alla sua introduzione, i disoccupati erano oltre 6 milioni e mezzo; a gennaio 1934 erano dimezzati, a giugno 2,5 milioni, nel 1936 calavano a 1,6 milioni e nel 1938 erano rimasti circa 400.000.

Tutto questo ottenuto tramite la MetallForschungsgesellschaft m.b.H (Società per la ricerca in campo metallurgico) …abbreviata in ”MEFO”, che era una società ideata da Hjalmar Shacht, una scatola vuota, un fatturificio. Una specie di chimera creata “ad hoc” col capitale da un milione di marchi e costituita da Siemens S.p.A., la Gutehoffnungshutte, la Rheinstahl, e la Krupp azioniste tutte per un quarto del milione di capitale…. utilizzata per finanziare la ripresa economica tedesca aggirando furbescamente i limiti e le vessazioni dei 100.000.000 di marchi di emissione complessiva annua da parte della Reichbank imposti da Francia, Regno unito e Stati Uniti a seguito del Trattato di Versailles.

Occorreva insomma un cavallo di Troia che imbrogliasse le carte e che aggirasse la volontà dei Vincitori di impedire la ripresa economica tedesca. Esattamente come occorre oggi eludere l’obbligo imposto (sempre dai discendenti dei tangheri di allora) ai Comuni ed allo Stato del limite di indebitamento e della parità di bilancio, del trattato di Maastricht, dall’ESM…. etc., etc., etc..-

Per gli aspetti normativi e legali rimando ad altro contesto ma per chi volesse saranno consegnati a parte ed eventualmente spiegati.

Entriamo nel vivo e presentiamo quindi il progetto nella sua forma realizzativa più appariscente ed immediata…..

ELEMENTI E FASI PRELIMINARI E GENERALI SINTETIZZATI:

A) Il Comune si attiva per costituire una onlus commerciale con soggetti di comprovata serietà, solvibilità ed onorabilità, da cui si tiene esterno (chiamandola ad esempio : “METAFORA”); a cui vanno girate le “Cambiali Sociali”

B) La onlus provvede ad immettere ed iscrivere nel circuito tutti i cittadini maggiorenni residenti nel Comune che vengono sollecitati a registrarsi al sito di gestione dell’account….….

C) La onlus fornirà primariamente il servizio di gestione contabile per i privati cittadini provvedendo a creare un account on line per ogni cittadino maggiorenne residente che vorrà aderire al progetto…e di gestione e verifica contabile per conto delle imprese… come in seguito verrà spiegato

D) Le “Cambiali Sociali” potranno essere utilizzate solo ed esclusivamente per l’acquisto di beni e servizi reali .

E) La “Cambiale Sociale” viene garantita dall’emettitore, dall’accettatore “METAFORA” (o come si chiamerà la ONLUS) e dal Comune come istitutore dell’iniziativa e patrocinio/sponsorizzatore ufficiale;

F) Ogni cittadino che si registra ha la capacità di emissione annuale di 12.000 € equivalenti in “Cambiali Sociali”, in rate mensili non capitalizzabili di 1.000 €, da spendere all’interno del circuito “CEA” ….

G) L’account di ciascun privato cittadino deve essere, e sarà sempre in positivo

1) In pratica per aderire ad ONLUS “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” occorre :

a. che il socio aderente emetta una “CAMBIALE SOCIALE” in favore dell’associazione, che sarà trattenuta a pagamento della quota associativa di euro 100 equivalenti all’anno;

b. che l’associazione metta a disposizione i files elettronici del testo da stampare e contrassegnare con simboli propri le cambiali ancora intatte da compilarsi da parte dell’emittente, nonché l’elenco degli altri soci accettatori della “Cambiali Sociali”; e se professionisti/imprenditori economici ed industriali una vetrina virtuale dove illustrare e pubblicizzare tutte le potenzialità di scambio del “Circuito Economico Alternativo”;

2) nel “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” si comprano beni/servizi/prodotti pagando con lo strumento di scambio che è la “CAMBIALE SOCIALE” (A TUTTI GLI EFFETTI TITOLO DI PAGAMENTO AL PORTATORE);

3) la “CAMBIALE SOCIALE” viene emessa nel momento in cui la si consegna completamente compilata in ogni sua parte secondo le norme del R.D. 1669 DEL 14 DIC 1933 nelle mani dell’accettatore, che accettandola integra in essa il valore del bene/prestazione/merce che si è acquistato;

4) nel momento della transazione tra l’emettitore e l’accettatore è d’obbligo che il venditore/accettatore interroghi il front-office (del C.E.A.) la disponibilità residua dell’emettitore, e, avuta conoscenza della residua disponibilità, emette la relativa “Cambiale Sociale” in cui si indichi con precisione l’identità dell’emettitore e dell’accettatore (che sarà sempre e in ogni caso ONLUS “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” o come altrimenti denominata) :

5) Le “Cambiali Sociali” sono sempre emesse in favore di ONLUS “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” e barrare posteriormente tutto lo spazio riservato alle girate a “ME MEDESIMO” e a loro volta date in pagamento. La “CAMBIALE SOCIALE” è esente da bolli, e l’unità di misura del valore (divisa) della “CAMBIALE SOCIALE” è l’Euro;

6) La “CAMBIALE SOCIALE” viene “tassata” dall’associazione ONLUS “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” del 4% all’atto della sua emissione a cui viene riconosciuto come commissione e nei successivi 48 mesi è a tasso negativo del 2% al mese per cui alla fine del 48° mese; scenderà al 2% del suo valore originario (ad esempio da 100 a 2);

7) la “CAMBIALE SOCIALE” viene contraddistinta con i simboli e i contrassegni dell’associazione ONLUS “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” di appartenenza del socio emettitore e viene contraddistinta esclusivamente tramite i dati del socio emettitore, mai in nessun caso con numeri di serie o simboli o altro assegnanti dall’associazione (questo per ovviare a qualunque sospetto di raccolta del credito o azioni riconducibili ad ipotesi di attività bancaria ;

8) l’associazione verifica che il socio emettitore non emetta nell’arco del mese più della somma totale di “CAMBIALI SOCIALI” stabilita di cifra identica per tutti (si potrebbe ipotizzare dodicimila euro l’anno a componente della famiglia). Qualora la somma non venga spesa nel mese di riferimento questa non sarà capitalizzabile per il futuro ed andrà persa;

9) ogni socio/accettatore può a suo insindacabile giudizio decidere autonomamente e liberamente, come, quando, da chi, e quante “CAMBIALI SOCIALI” vuole accettare;

10) l’associazione attraverso una centrale informatizzata ha fra gli scopi principali quello del monitoraggio elettronico sugli emettitori, su richiesta dell’accettatore al momento della presentazione della “CAMBIALE SOCIALE” in pagamento;

11) la “CAMBIALE SOCIALE” non è immediatamente, né mai, protestabile per definizione e convenzione contrattuale anche in questa sede, perché così viene convenzionalmente stabilito tra i soci aderenti al circuito ONLUS “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” né è possibile modificarla, né applicare bolli successivamente alla sua emissione per renderla e titolo protestabile ed esecutivo, salvo incorrere nei rigori della legge;

12) per legge sulla “CAMBIALE SOCIALE” devono essere evidenziati il codice fiscale e il domicilio. L’associato dovrà apporre in accordo con l’impegno preso con l’associazione anche un numero di cellulare ed una e-mail;

13) la “CAMBIALE SOCIALE” è un “titolo al portatore” (l’euro no), e come tale cedibile, la si deve intestare a sé ed in favore della ONLUS “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” che poi può cederla come titolo “al portatore” anche ad altri, rimanendone però fino all’esaurimento del “valore” l’emettitore e responsabile, ed anche beneficiario del residuo 2% che gli verrà riconosciuto e ricontabilizzato alla fine del 48° mese in aggiunta alla normale disponibilità del socio emettitore;

14) Per quest’azione di gestione, controllo, verifica, monitoraggio, rinnovo, spedizione, etc., etc. l’associazione viene sostenuta con il 4 % del valore delle “CAMBIALI SOCIALI” emesse ( % modificabile con aggiustamenti in base all’esperienza);

15) TITOLO AL PORTATORE perfettamente legittimo, inconfutabile, irreprensibile, col vantaggio che non si pagano tasse di nessun tipo fino all’avvenuto pagamento in base all’art.6, comma 4 del D.P.R. 633/72 come stabilito dalla sentenza 7348/2003 .… (ma siccome al momento della scadenza valgono solo il 2% del valore iniziale…. Le tasse si pagano su un imponibile pari al 2%)

Per semplificare la gestione contabile del demourage della “Cambiale Sociale” sarà approntata l’opportuna tabella scaricabile e consultabile on line.

IL SECONDO LIVELLO DI EMISSIONE PREVEDE IN AGGIUNTA ALL’EMISSIONE DEI PRIVATI CITTADINI ANCHE LA PROCEDURA RISERVATA ALLE IMPRESE QUI SINTETIZZATA :

1. Viene istituito un mercato ideato e gestito da ONLUS denominato “Circuito di Economia Alternativa (CEA)”, per permettere ai propri Associati di effettuare acquisti e vendite con il meccanismo degli scambi multilaterali attraverso operazioni in compensazione;

2. Con l’adesione alla ONLUS “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” questa offre all’Associato i servizi finalizzati a fornirgli la possibilità di effettuare acquisti o vendite nei confronti degli altri Associati attraverso scambi multilaterali in compensazione. A tal fine ONLUS realizza, all’interno del proprio sito internet, una vetrina virtuale ove fornisce la presentazione dell’Associato e del tipo di attività svolta e mette a disposizione di tutti gli Associati, all’interno del proprio sito internet, l’elenco e la presentazione degli aderenti al “Circuito di Economia Alternativa (CEA)”; ne coordina le offerte di vendita e gli ordini di acquisto ricevuti da ciascun Associato e ne redige l’estratto conto ed aggiorna il saldo contabile di ciascun Associato, derivante dalle operazioni di acquisto e vendita effettuate nel “Circuito di Economia Alternativa (CEA)”, rendendolo disponibile nell’area riservata del sito internet;

3. al fine di tutelare la stabilità del “Circuito di Economia Alternativa (CEA)”, gestisce i crediti verso quegli Associati che per qualsiasi motivo risultassero “morosi” o “inadempienti”, in forza del mandato espressamente conferito da tutti gli Associati

4. L’impresa aderente riconoscerà a ONLUS un quota associativa annua di adesione al “Circuito di Economia Alternativa (CEA)”,

5. Gli Acquisti e le vendite realizzati nel “Circuito di Economia Alternativa (CEA)”, avvengono direttamente tra un Associato e l’altro e pertanto ONLUS non è mai acquirente o fornitore e non fornisce alcuna garanzia in merito ad eventuali vizi o alla qualità delle forniture. L’Associato che effettua una vendita si impegna ad eseguirla a regola d’arte, in conformità a quanto stabilito dalla legge e dagli usi e comunque alle medesime condizioni economiche normalmente praticate al di fuori del “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” e l’Associato che effettua una vendita, dovrà fornire a ONLUS X tutta la documentazione comprovante la regolare esecuzione della fornitura stessa, motivo per cui ciascun associato è responsabile degli atti e fatti a lui ascrivibili nell’ambito del circuito.

6 Unità di conto.
6.1. Il valore degli acquisti e delle vendite effettuate all’interno del “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” è indicato in unità di conto denominate Euro ONLUS X il cui valore è pari ad un euro. Da ribadire che e chiarire che ONLUS X non agisce quale istituto di credito, l’unità di conto utilizzata nel “Circuito di Economia Alternativa (CEA)”, non è rappresentativa di depositi bancari, di valuta corrente o di titoli, ancorché rappresentativi di merci, non può essere trasformata in denaro contante e non produce interessi.

7. Le operazioni di acquisto e di vendita effettuate da ciascun Associato saranno trascritte nell’Estratto Conto dell’Associato stesso, disponibile presso l’”area riservata” del sito internet di ONLUS. Trascorsi 15 giorni dall’aggiornamento dell’Estratto Conto dell’Associato senza che questi abbia denunciato a ONLUS eventuali inesattezze la relativa posizione contabile sarà considerata accettata.

8. Qualora l’Estratto Conto dell’Associato evidenzi un saldo contabile negativo, l’Associato stesso sarà tenuto ad eseguire nei confronti di altri Associati che ne facciano richiesta, e di volta in volta indicati da ONLUS una o più vendite in compensazione, fino al pareggio della propria posizione contabile, e nel caso in cui l’Associato si rifiuti di eseguire le vendite all’interno del “Circuito di Economia Alternativa (CEA)”, come richieste da ONLUS, questi sarà obbligato a pareggiare, a semplice richiesta, la propria posizione contabile, versando in “CAMBIALI SOCIALI PRIVILEGIATE” un importo equivalente al proprio debito di Euro ONLUS, direttamente ad ONLUS stessa. ONLUS, che una volta incassato tale importo, annoterà il versamento nell’Estratto Conto dell’Associato “liberandolo”.
Ed ancora …… nel caso in cui l’Associato non compensi, per qualsivoglia motivo, un debito per acquisti effettuati nel termine di 12 mesi a decorrere dalla conclusione dell’operazione, questi sarà tenuto a pareggiare la propria posizione versando in “CAMBIALI SOCIALI PRIVILEGIATE” un importo pari al relativo debito, direttamente a ONLUS, la quale provvederà, una volta incassato l’importo, ad annotare tale versamento nell’Estratto Conto dell’Associato “liberandolo”.
Ed infine … a fronte delle somme ricevute sopra appena descritte…. nei limiti dell’importo effettivamente
ricevuto, ONLUS provvederà ad immettere nel “Circuito di Economia Alternativa (CEA)”, prodotti e servizi per un valore equivalente derivandolo da altre fonti all’interno del “Circuito di Economia Alternativa (CEA)”.
(cioè comprerà da altri aderenti merci per l’intero importo ricevuto pagando in “Cambiali Sociali”).

9. Al fine di consentire all’Associato la possibilità di effettuare acquisti, anche prima di aver effettuato vendite, ONLUS potrà dare una stima all’Associato di un limite di spesa. La capacità di acquisto in “compensazione” di ciascun Associato all’interno del “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” e data da tale importo a cui va di volta in volta aggiunto il valore totale delle vendite e detratto il valore totale degli acquisti effettuati in conto di compensazione; tale limite di spesa stimato potrà sempre essere modificato qualora ONLUS ritenga, a suo insindacabile giudizio, cambiati (in aumento o in,diminuzione) o venuti meno i requisiti riscontrati all’atto della accettazione della richiesta di adesione. Resta inteso che ONLUS “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” potrà sempre accettare la richiesta di adesione di un soggetto al “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” stimando un limite di spesa pari a zero Euro ONLUS. In tal caso l’Associato potrà effettuare operazioni in acquisto solo se dal suo Estratto Conto risulti un saldo contabile positivo.

10. Gli ordini di acquisto e di vendita compilati datati e sottoscritti devono essere trasmessi a ONLUS e si considerano vincolanti ed irrevocabili fino allo scadere del termine in essi indicato, e sono sempre soggetti all’accettazione del fornitore o dell’acquirente, secondo il caso, e ONLUS non assume alcuna responsabilità al riguardo. Al fine di rendere possibile la compensazione multilaterale delle operazioni effettuate da ciascun Associato e di rendere chiare le rispettive posizioni contabili, ciascuna vendita avverrà attraverso ONLUS. con le seguenti modalità:

A) il venditore emette la Cambiale Sociale Privilegiata in favore di ONLUS per l’importo complessivo della vendita indicando, dettagliatamente l’Acquirente e la dizione “pagamento in compensazione”, ovvero BARTER, tramite “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” di “ONLUS”.

B) ONLUS emetterà una Cambiale Sociale Privilegiata dell’importo rigorosamente uguale a quella ricevuta dal venditore, a nome dell’Acquirente; e la dizione “pagamento in compensazione, ovvero BARTER, tramite “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” di “ONLUS”.

C) gli importi indicati con la dizione “pagamento in compensazione, ovvero BARTER, tramite “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” ONLUS.” corrisponderanno sempre a quelli registrati nell’ Estratto Conto dell’Associato interessato;.

11. ONLUS provvederà a dedurre dalla posizione contabile dell’acquirente il valore dell’operazione ed a registrare il medesimo valore in aumento nella posizione contabile del fornitore, e al termine dell’operazione, l’Associato al “Circuito di Economia Alternativa (CEA)” che ha eseguito la vendita controllerà la corretta registrazione in aumento nella propria posizione contabile del valore della fornitura eseguita, accedendo all’area riservata del sito internet www. ONLUS.org tramite le chiavi di accesso fornite al momento dell’accettazione dell’adesione al “Circuito di Economia Alternativa (CEA)”, ovvero in altri modi che saranno adottati,

Le “Cambiali Sociali Privilegiate” senza demourage (cioè non a tasso di interesse negativo) ma comunque obbligatoriamente rinnovate alla scadenza del 48° mese dalla emissione, una volta emesse, possono viaggiare nel circuito delle “imprese” ma anche nel circuito di scambio fra privati, esattamente come possono fare le “Cambiali Sociali Ordinarie” emesse dai privati cittadini circolare in entrambe i circuiti…

Per AlbaMediterranea : Il Presidente Il Segretario

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