Associazione
Rete dei Cittadini
Statuto
Sezione A – GENERALE
Articolo 1) – Costituzione e Sede
È costituita un’associazione denominata “RETE DEI CITTADINI” (RdC) senza fini di lucro, avente sede legale in Via Baldo degli Ubaldi, 143, Roma.
Il simbolo di “RETE DEI CITTADINI” è costituito da “Cerchio di colore giallo, con all’interno dieci figure umane stilizzate tridimensionali in posizione eretta colorate in senso orario con i colori progressivi dell’iride, arancio, giallo-arancio, giallo, verde, verde-blu, blu, blu-viola, viola, viola-porpora, porpora, disposte ad arco di cerchio ognuna col braccio sinistro disteso a toccarsi verso il centro; nella metà superiore è iscritta la dicitura ‘RETE DEI CITTADINI’ in stampatello maiuscolo nero”. Il simbolo descritto sopra verrà utilizzato anche per la presentazione di liste civiche alle Elezioni in conformità con l’articolo 9).
Articolo 3) – Finalità
RETE DEI CITTADINI (RdC) è una federazione di associazioni, comitati, liste civiche e gruppi, formali e informali, di singoli cittadini, accomunati dai principi espressi nel Manifesto e dalla volontà di appropriarsi della sovranità popolare per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. RdC è un’associazione nazionale su base federativa che opera a livello locale promuovendo Circoli Territoriali (CT).
RdC propone progetti ed iniziative confrontandosi con istituzioni locali, associazioni, gruppi ad essa affini e cittadini, cerca di sviluppare la consapevolezza e l’autoformazione dei cittadini, iscritti e non iscritti, sostiene ove sia possibile le campagne promosse da altre realtà, offre supporto e logistica in un’ottica di coordinamento e integrazione fra gruppi e associazioni.
RdC ha per scopo primario e statutario quello di “mettere in rete”, ovvero riunire e coordinare, gruppi e singoli che si riconoscano in essa, nei sui valori, nel percorso intrapreso, nel confronto come metodo politico.
RdC si propone di sviluppare temi che non trovano spazio sui media ufficiali, divenendo strumento di corretta informazione e veicolo di buone pratiche già sperimentate o da sperimentare, che mirano ad una piena sovranità politica ed economica.
Per raggiungere gli scopi statutari RdC può partecipare direttamente alle competizioni elettorali e/o sostenere la presentazione di liste civiche che rispettino i valori fondanti e il Manifesto di RdC. Le modalità di partecipazione alle elezioni sono descritte nella Sezione Elettorale.
Articolo 4) – Organizzazione territoriale
L’organizzazione di RdC si articola su 3 livelli di coordinamento:
1) Circoli Territoriali (CT);
2) Reti Regionali (RR);
3) Associazione Nazionale.
RdC promuove la creazione di Circoli Territoriali come luoghi di incontro fra cittadini, iscritti e simpatizzanti, di diversi gruppi e associazioni per discutere e agire nel locale secondo i principi del Manifesto. Ogni CT per essere riconosciuto come tale deve avere un minimo di iscritti a RdC stabilito dal Regolamento Generale. Tra gli iscritti al CT dovrà essere eletto un Coordinatore Locale. Ogni CT partecipa con un portavoce al Coordinamento Regionale. Qualora il Coordinatore Locale non fosse iscritto a RdC si dovrà scegliere un Portavoce tra gli iscritti a RdC del CT.
I CT godono della più ampia autonomia nel rispetto del Manifesto di RdC e possono richiedere di essere riconosciuti come sedi territoriali di RdC; in questo caso anche il Coordinatore Locale deve essere un iscritto e il CT è tenuto al rispetto anche dello Statuto, del Regolamento Generale e dei Bollettini Ufficiali.
La Rete Regionale (RR) è l’insieme dei CT, dei Gruppi Aderenti, degli iscritti e dei simpatizzanti di RdC in ciascuna regione. Ogni RR elegge un Coordinamento Regionale (CR) formato dai Portavoce dei CT e dei Gruppi Aderenti presenti nella regione con un numero minimo di iscritti a RdC stabilito dal Regolamento Generale.
I CR hanno funzione organizzativa, informativa e di raccordo tra i CT di ciascuna regione; promuovono la creazione di CT a seconda delle esigenze locali. Il CR ha il compito morale e istituzionale di tradurre in proposte organiche le esigenze degli iscritti e dei GA e di organizzarla e gestirla dal punto di vista amministrativo e burocratico. Il CR nomina un suo Portavoce. I requisiti minimi per la costituzione di una RR devono essere indicati nel Regolamento Generale. Ogni RR può approvare un Regolamento Locale per organizzare alcuni aspetti della vita associativa, dei CT e delle votazioni in ambito regionale.
Articolo 5) – Modalità di Partecipazione
– Iscritti
Può iscriversi alla RETE DEI CITTADINI chiunque ne condivida lo spirito e le finalità, che si impegni a rispettare il Manifesto, lo Statuto e i Regolamenti e che abbia sottoscritto il modulo di adesione e pagato la quota associativa. L’iscrizione è annuale, dà diritto a candidarsi alle cariche sociali ed alla partecipazione alle votazioni.
– Simpatizzanti
I cittadini che non siano convinti pienamente dei principi di RdC tanto da sottoscriverne lo Statuto, o che, appartenendo ad altri gruppi, non possano o non vogliano iscriversi in senso pieno, possono diventare simpatizzanti di RdC dichiarando di condividere il Manifesto e comunicando i propri dati ed il consenso ad essere inseriti nella lista dei simpatizzanti. Il cittadino simpatizzante resta tale fino a che non ritira la propria adesione o non si iscrive a RdC. Il simpatizzante ha diritto di voto nel CT ma non è eleggibile.
– Gruppi Aderenti
Può aderire alla RETE DEI CITTADINI ogni gruppo che ne condivida lo spirito e le finalità e che abbia sottoscritto tramite un suo rappresentante o delegato il modulo di adesione per gruppi; non possono aderire i gruppi esplicitamente legati alla casta politica o quelli che sostengono valori in contraddizione con il Manifesto.
Il Gruppo Aderente (GA) è tenuto a rispettare il Manifesto e lo Statuto. Ciascun iscritto, nel caso in cui ravvisi una violazione del Manifesto o dello Statuto, può informare il Comitato di Garanzia. In questo caso il Comitato di Garanzia può aprire un’istruttoria nei modi stabiliti dal Regolamento.
– Partnership
Ove non si ravvisino le condizioni programmatiche o valoriali oppure persistano forti tendenze identitarie, RdC, una RR o un singolo CT possono proporre una partnership (o accettarne una) ad un gruppo o associazione su uno specifico tema o progetto di interesse comune, che non sia in contraddizione con il Manifesto, mantenendo ognuno le proprie soggettività. Ogni partnership, non avendo come riferimento lo Statuto come garanzia, deve essere approvata dall’Assemblea degli Iscritti dell’Associazione, della RR o del CT, a seconda del livello territoriale della partnership.
Tutte le votazioni, se non diversamente riportato, avvengono a maggioranza semplice. Le decisioni, tranne nei casi di urgenza disciplinati dal Regolamento, sono sempre prese dai singoli iscritti mediante votazione.
Un iscritto può proporre una votazione in un CT o in una RR, in quest’ultimo caso il CR stilerà una graduatoria fra le proposte inviate dagli iscritti nei modi stabiliti dal Regolamento Generale e organizzerà la votazione dal punto di vista burocratico.
Un CT può proporre una votazione a livello regionale o nazionale; in quest’ultimo caso il CN stilerà una graduatoria fra le proposte inviate e organizzerà la votazione dal punto di vista burocratico.
Il Regolamento Generale dovrà individuare criteri per la gestione delle votazioni regionali e nazionali. Il Regolamento Generale disciplina le modalità di voto, che possono essere in linea di massima le seguenti:
- Voto in presenza fisica
- Voto “virtuale”, cioè on-line
- Voto “misto”, ovvero che contempli ambedue le modalità precedenti
Sezione B – ORGANI SOCIALI
Articolo 7) – Norme Generali
Gli organi sociali dell’Associazione sono eletti dagli iscritti, sono sempre revocabili e, ad eccezione del Presidente, soggetti a turnazione secondo le modalità stabilite dal Regolamento Generale. Le cariche sociali sono:
a) L’Assemblea
b) il Presidente
c) il Segretario
d) il Tesoriere
e) il Coordinamento Nazionale
f) il Comitato di Garanzia
g) il Collegio dei Probiviri
Articolo 8) – Gli Organi Sociali
– Assemblea
L’Assemblea è l’organo sovrano di RdC. Essa è formata da tutti gli iscritti e, nei termini stabiliti dal Regolamento Generale, dai simpatizzanti. L’Assemblea decide attraverso le sue articolazioni territoriali. Il Regolamento Generale stabilisce le modalità di convocazione delle Assemblee Nazionali. Il Regolamento Locale di una RR disciplina le Assemblee Regionali, dove gli iscritti e i simpatizzanti di quella Regione decidono mediante una votazione regionale. Il Regolamento Generale disciplina diverse modalità di convocazione e organizzazione dell’Assemblea, fra le quali in linea di massima devono esserci le seguenti:
- Assemblea Fisica
- Assemblea Virtuale
- Assemblea Mista
– Il Presidente
Il Presidente è eletto tra gli iscritti che si candideranno, dura in carica un anno, è rinnovabile un ulteriore anno ed è revocabile nei modi stabiliti dal Regolamento Generale. Per candidarsi occorre essere iscritto in maniera continuativa da almeno 2 anni all’Associazione. Il Regolamento Generale dovrà spiegare le procedure per la candidatura.
Il Presidente è il rappresentante legale nei termini previsti dalla legge vigente. Vigila sul corretto svolgimento della vita associativa, sul corretto espletamento delle altre cariche sociali, alle quali può chiedere spiegazioni, anche scritte, su specifiche questioni. Presiede il Comitato di Garanzia, firma i documenti interni ed esterni dell’Associazione. Può convocare il Collegio dei Probiviri.
Il Presidente sceglie un Vicepresidente che ha delega automatica e tacita di supplenza nei casi conclamati in cui il Presidente non possa rispondere ai propri obblighi sociali.
– Il Coordinamento Nazionale (CN)
Il Coordinamento Nazionale è formato dai Portavoce eletti in ogni RR nei modi stabiliti dal Regolamento Generale e da eventuali ulteriori componenti stabiliti dal Regolamento stesso. Il CN sarà presieduto a turno dai Portavoce Regionale.
Il CN ha una funzione organizzativa e di coordinamento tra le RR e promuove la creazione delle RR mancanti. Il CN ha il compito di sostenere la creazione di CT ove non sussista ancora una RR. Decide su questioni ordinarie di cassa che riguardano l’Associazione, redige l’OdG e i verbali delle Assemblee Nazionali raccogliendo e integrando le indicazioni degli iscritti, gestisce la comunicazione interna ed esterna e la segreteria nazionale, studia misure di partecipazione aggiuntive per gli iscritti e di applicazione del Metodo democratico diretto. Ha potere di firmare documenti e appelli a nome dell’Associazione, purché non in contrasto con il Manifesto, lo Statuto o Decisioni presenti nei Bollettini Ufficiali.
Il CN ha potere decisionale in 3 casi disciplinati dal Regolamento Generale:
- Ordinaria amministrazione e gestione cassa
- Coordinamento interno (apertura e chiusura Gruppi di Lavoro)
- In casi di emergenza, disciplinati dal Regolamento Generale, mediante l’istituto della Procedura Scritta
Le decisioni prese in casi di emergenza e le relative azioni intraprese vengono riportate in una apposita sezione del Bollettino Ufficiale. In linea generale, s’intendono casi di emergenza quelli in cui non si ha il tempo materiale di organizzare una votazione o sia a rischio di violazione uno dei punti fondanti del Manifesto o dello Statuto di RdC.
– Il Segretario
Il Segretario presiede la Segreteria dell’Associazione, la organizza e ne risponde di fronte all’Assemblea ed agli altri organi sociali. Invia i Bollettini Ufficiali e tiene gli originali dei documenti ufficiali. La segreteria è composta da almeno un membro di ciascun CR. La scelta del Segretario, la turnazione e la revocabilità sono disciplinate dal Regolamento Generale.
– Il Tesoriere
Il Tesoriere presiede la Tesoreria dell’Associazione, la organizza e ne risponde di fronte all’Assemblea ed agli altri organi sociali. Tiene la cassa, raccoglie i dati delle entrate e delle uscite, approva i rimborsi in assenza di specifiche decisioni in merito, redige il bilancio annuale dell’Associazione, che sarà pubblicato sul sito. La Tesoreria è composta da almeno un membro di ciascun CR. Il Tesoriere può chiedere in qualsiasi momento informazioni ai singoli CT o ai CR sull’andamento della cassa, sulla gestione finanziaria o qualsiasi altra informazione di natura contabile. La scelta del Tesoriere, la turnazione e la revocabilità sono disciplinate dal Regolamento Generale.
– Comitato di Garanzia (CG)
Il Comitato di Garanzia ha il compito di garantire il rispetto dello Statuto, del Regolamento Generale e del Manifesto di RdC da parte dei singoli iscritti, dei CT, dei CR e dei Gruppi Aderenti. Vigila affinché le Decisioni prese dall’Assemblea non siano in contraddizione con lo Statuto e il Manifesto. Il CG si occupa di questioni interpretative rispetto allo stesso Statuto e al Regolamento Generale su segnalazione di qualsiasi iscritto. Qualsiasi proposta di modifica del Manifesto deve essere approvata da almeno 2/3 dei membri del Comitato di Garanzia. Il CG deve garantire che le modifiche dello Statuto non siano in contraddizione col Manifesto.
Dovrà far parte del CG almeno un membro di ciascun CR. Il funzionamento interno e la composizione del CG sono indicati nell’apposito articolo del Regolamento Generale.
– Collegio dei Probiviri (CdP)
Qualsiasi iscritto può segnalare al membro regionale del CG, non in maniera anonima, presunte violazioni dei Regolamenti o comportamenti di altri iscritti che ritiene contrari allo spirito, ai valori ed ai documenti ufficiali di RdC. Il membro regionale del CG ha il compito di costituire un Collegio dei Probiviri (CdP), che avrà il compito di aprire l’istruttoria sul caso contestato.
Il CdP ha il compito di gestire le controversie interne, come casi particolari riguardanti le iscrizioni, comportamenti antidemocratici dei Coordinatori Locali o dei Portavoce, casi di infrazione dei Regolamenti Locali. Questo organo si costituisce solo al momento dell’istruttoria e resta in carica per la durata dell’istruttoria, ovvero decade automaticamente appena il Segretario iscrive il risultato dell’istruttoria sul Bollettino Ufficiale.
Ogni CdP è formato da almeno un membro del Comitato di Garanzia appartenente alla RR, che lo presiede e lo convoca, e da alcuni iscritti estratti a sorte tra coloro che sono stati indicati dai CT della stessa RR, ad esclusione del CT di appartenenza dell’iscritto sotto istruttoria e del CT dell’iscritto da cui ha avuto origine l’istruttoria.
Il CdP può essere convocato dal Presidente autonomamente ed è l’unico organo che può decidere di votare a scrutinio segreto.
I CT appartenenti a regioni dove non esiste ancora la RR possono rivolgersi direttamente al Comitato di Garanzia in via sostitutiva.
Articolo 9) – Sezione Elettorale
Ogni competizione elettorale che veda la partecipazione di CT, RR o dell’Associazione deve essere affrontata in conformità con la Sezione Elettorale contenuta nel Regolamento Generale.
La Sezione Elettorale disciplina la partecipazione a competizioni elettorali per gli iscritti, i simpatizzanti ed i Gruppi Aderenti.
La Sezione Elettorale si attiva appena un iscritto, un CT o un CR comunica la volontà di partecipare ad una competizione elettorale.
Lo scopo della Sezione Elettorale è creare Liste Partecipate utilizzando il patrimonio finanziario, culturale e logistico dell’Associazione, dei Gruppi Aderenti, dei CT o delle RR, a seconda dei luoghi nei quali si partecipa alle elezioni.
Le Liste devono avere un minimo di candidati iscritti all’Associazione e si basano sul controllo democratico delle scelte politiche dell’eletto e sulla revocabilità, nei limiti della legge italiana, del suo mandato. Le Liste dovranno esprimere candidati che, se eletti, siano tenuti a usare i poteri derivanti dal loro mandato secondo la volontà dei cittadini aderenti alla Lista.
Articolo 10) – Diritto e Dovere di Informazione
Ogni iscritto, in qualsiasi momento, potrà richiedere copia di qualsiasi documento interno ufficiale alla segreteria nazionale o locale a seconda del tipo di documento. Il CN e il CR promuovono la maggior partecipazione e informazione degli iscritti sulle attività dell’Associazione mediante strumenti informatici quali il sito ufficiale, la newsletter e la redazione del Bollettino Ufficiale. Ulteriori strumenti possono essere individuati nel Regolamento Generale o nei Regolamenti Locali.
Ogni anno dovrà essere approvato dall’Assemblea il bilancio dell’Associazione redatto dal Tesoriere ed i bilanci delle RR, preventivamente approvati dai rispettivi Coordinamenti Regionali. Le entrate derivanti da iscrizione o donazioni vanno distribuite fra CT, CR e Associazione Nazionale secondo le modalità stabilite dal Regolamento Generale.
26 febbraio 2011
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Per leggere la versione precedente dello Statuto (2010) CLICCA QUI
Per leggere il Regolamento Generale CLICCA QUI
m a n l i u s ha detto 20 dicembre 2011
E r r a t a C o r r i d g e, la mia iscrizione è S I N G O L A , la S c u o l a ENAIP, è il luogo ove L A V O R O, è UNA STRUTTURA APARTITICA.
E g o sono un <>,, domani posso vedere se il gruppo
sopra C I T A T O aderisce alla <> .
Il nome del G R U P P O è <>
Cordiali Saluti Buone Feste in fede
P a r m a XX/XII/MMXI m a n l i u s o r s i
Alex-G ha detto 18 marzo 2012
Il mio consiglio è quello di inserire nello statuto una norma che impedisca a qualsiasi singolo individuo o comitato/associazione, specialmente qualora decida di attivare una Lista Civica con il simbolo della RDC, di sostenere in qualsiasi modo (individualmente o in qualsiasi forma associata) soggetti politici che abbiano metodi, finalità, intenti e programmi incompatibili con questo movimento; è necessario che sia precisato esplicitamente perché per esperienza so che qualora questo movimento riuscisse a raggiungere una sufficente oppolarità ci sarà sempre qualcuno che vorrà sfruttarla per scopi diversi da quelli definiti negli intenti e nei programmi.
Che qualsiasi alleanza tra liste civiche, recanti il simbolo RDC, sia dichiarata prima dell’ inizio della campagna elettorale (o al limite durante) e non siano fornite alleanze/sostegni ad altri soggetti politici ad eventuali ballottaggi.
Ve lo consiglio *caldamente*.
enza ha detto 20 marzo 2012
Ciao Alex. Quello che dici è giustissimo ma è già previsto. Se vai alla sezione
– Gruppi Aderenti
Può aderire alla RETE DEI CITTADINI ogni gruppo che ne condivida lo spirito e le finalità e che abbia sottoscritto tramite un suo rappresentante o delegato il modulo di adesione per gruppi; non possono aderire i gruppi esplicitamente legati alla casta politica o quelli che sostengono valori in contraddizione con il Manifesto.
Il Gruppo Aderente (GA) è tenuto a rispettare il Manifesto e lo Statuto. Ciascun iscritto, nel caso in cui ravvisi una violazione del Manifesto o dello Statuto, può informare il Comitato di Garanzia. In questo caso il Comitato di Garanzia può aprire un’istruttoria nei modi stabiliti dal Regolamento.
gahiozyrju ha detto 14 luglio 2012
proporrei di modificare l’articolo 8) con articolo 8 ) xD