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da sergio

Insieme per fare un passo avanti!

25 giugno 2014 in Articoli, Comunicati Stampa, Conferenze, Eventi, Politica

RETE DEI CITTADINIRETE DEI CITTADINI, nello spirito dicondivisione e confronto che l’ha sempre caratterizzata, ha partecipato alla Assemblea nazionale dei sostenitori della democrazia partecipata, liquida e diretta, per la quale abbiamo messo a disposizione la sede del Fusolab 2.0.

Nonostante alcuni problemi di gestione dell’assemblea, la familiarità con le pratiche di democrazia diretta della maggior parte dei presenti ha permesso, anche se con un po’ di fatica, uno svolgimento costruttivo dell’incontro e un reale confronto. Si è arrivati anche a un documento conclusivo, sottoscritto all’unanimità dai presenti (anche se una parte dell’assemblea era dovuta andare via), consultabile a questo indirizzo: CLICCA QUI.

RETE DEI CITTADINI condivide pienamente l’urgenza di trovare delle strade per unire le forze sane del nostro Paese e costituire una vera alternativa. Abbiamo assistito e partecipato a moltissimi tentativi di aggregazione e siamo pronti a mettere la nostra esperienza a disposizione per evitare di ripercorrere strade che si sono rivelate fallimentari. In particolare sottolineiamo alcune questioni:

  1. Molti mezzi di comunicazione hanno presentato l’assemblea dell’8 giugno come “l’incontro degli ex M5S”. Oltre ad essere falso (RETE DEI CITTADINI, ad esempio, è nata ancor prima della nascita del M5S e in modo totalmente indipendente) un “movimento di ex” è destinato a parlare solo a una piccola parte della popolazione.
  2. Tra i partecipanti all’assemblea alcuni vengono da esperienze legate a partiti di sinistra, in particolare l’ex magistrato Ingroia e Azione Civile (ex Rivoluzione Civile). Saremo ben contenti di collaborare con la parte civica di questi movimenti, ma a patto che si allontanino veramente dai partiti che li hanno finora indirizzati. Inoltre un movimento che vuole parlare a tutti deve restare trasversale alle tradizionali posizioni di destra, sinistra e centro.
  3. Una parte dell’assemblea è convinta che la strada per “unire” sia quella di creare un nuovo, ennesimo soggetto politico che inglobi tutti gli altri. Per quanto possa sembrare una soluzione logica, il risultato di tutti questi tentativi di aggregazione è stata la creazione di nuovi partitini e, soprattutto, una grande dispersione di energie. Creare nuovi contenitori rischierebbe di diventare l’ennesimo passo indietro. E’ venuto il momento di andare avanti, sostenendo e rafforzando i movimenti già esistenti e trovando dei modi per farli collaborare e agire insieme.

A prescindere dalla continuazione del percorso iniziato l’8 giugno, che continueremo a seguire, siamo convinti che sia necessario, oggi più che mai:

  1. Creare un coordinamento tra i movimenti esistenti, per “contaminarsi” l’un l’altro e condividere idee e iniziative comuni
  2. Una mappatura dei gruppi esistenti, confrontando i principi comuni e distinguendo le realtà territoriali da quelle nazionali, con particolare attenzione a quelle nate da almeno un anno
  3. Invitare tutti coloro che cercano un gruppo a cui aderire di entrare in uno di quelli già esistenti. Le porte di RETE DEI CITTADINI sono sempre aperte, ma ci sono anche altri movimenti sani che sono già organizzati e hanno solo bisogno di essere consolidati.

La strada è ancora lunga, è tempo di fare un passo avanti!

da sergio

Comunicato Stampa Rete dei Cittadini Termali

11 maggio 2014 in Comunicati Stampa, Politica

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In questi ultimi giorni prima delle elezioni amministrative daremo particolare spazio al gruppo Rete dei cittadini Termali.

COMUNICATO STAMPA

La Rete dei Cittadini Montecatini Terme denunciano l’attuale sistema di fare politica che si è creata in città, a seguito delle notizie apparse sui quotidiani locali. In particolare i duri attacchi perpetrati l’uno verso l’altro candidato a Sindaco, senza esclusione di colpi. Ebbene Noi Rete dei Cittadini possiamo sicuramente annoverarci tra coloro che si distaccano completamente da qualsiasi partito politico e siamo immuni dalla ricerca di qualsiasi scheletro dentro l’armadio. E’ paradossale che i candidati Consiglieri ed i loro esponenti tanto decantino l’unica possibilità attraverso il voto “utile” o l’esclusivo potere e medicina di rilancio, il nuovo, il cambiamento quando nessuno escluso e persino il MoVimento 5 Stelle ha attori già visti in precedenti film della politica, anzi proprio dell’ultima tornata elettorale, forse è vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Orbene se i cittadini Termali vogliono ancora oggi continuare a credere a questi personaggi sono liberi di scegliere, ma nella speranza che lo scempio causato da una mala gestione della cosa Pubblica difronte agli occhi di tutti, causata non solo da chi aveva il potere di fare ma soprattutto da chi aveva il dovere di controllare è compartecipe della rovina della nostra città. Noi crediamo che la rivoluzione moderata dal basso attraverso i cittadini comuni quali noi siamo sia un diritto oltre che un dovere civico, non esiste il voto utile esiste solo la voglia di cambiare uno dopo l’altro insieme e tutti dobbiamo crederci. Noi non paladini del disfattismo, delle chiacchere dei pettegolezzi, ma della verifica sulle opere che hanno fatto si che le risorse del territorio venissero dilapidate , vedi le inutili sovvenzioni ai Mondiali di ciclismo, la Città nuova, Miss Italia, Piazza battisti per non parlare delle Terme Leopoldine non possiamo più tacere e restare in disparte lasciando cadere l’ultima speranza di una ripresa che solo attraverso piccoli ma concreti progetti possono aprire un nuovo ciclo a Montecatini terme. Iniziamo dal rendere libero il parcheggio nei fine settimana, nei giorni festivi, nella prima mezz’ora, apriamo la possibilità di mitigare la tares anche con la semplice rateizzazione lunga, investiamo sui giovani portandoli in centro, incentiviamo il turismo con iniziative mirate, viviamo il nostro parco naturale termale, svincoliamo le strutture ricettizie con un programma serio, eliminiamo nei cambi di destinazione d’uso l’obbligo di comprare i posti auto, controlliamo il nostro territorio sulle effettive presenze, rafforziamo ed incentiviamo le nostre forze dell’ordine e soprattutto non ghettizziamo la città militarizzandola con telecamere ovunque con transenne che impediscono la libera circolazione …. Non siamo il “Grande fratello” che offre un pessimo spettacolo, spiato in ogni qualsivoglia situazione, riprendiamoci la città per darla ai nostri cittadini.

Rete dei Cittadini Montecatini Terme

Proposta di riforma del reato di immigrazione clandestina

5 febbraio 2014 in Politica, Riflessioni, Scelti per voi

 

Pubblichiamo la proposta di Giamps Poi, simpatizzante veneto di RETE DEI CITTADINI, per una radicale riforma del reato di immigrazione clandestina:

Il reato di immigrazione clandestina non va abolito ma riformato. L’immigrato che arriva in Italia per la prima volta non deve essere considerato clandestino, un individuo che ha infranto la legge, ma deve invece essere considerato come una persona qualsiasi che non è a conoscenza delle leggi in vigore nel nostro Paese.

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Il caso giuridico si precisa, dunque, nell’impossibilità oggettiva di conoscenza della legge, poiché è realistico pensare che non vi sia stata approfondita pubblicità,al di fuori del territorio nazionale, degli atti legislativi prodotti dalla Repubblica italiana, che peraltro risultano mutevoli nel tempo. Dunque, si può ragionevolmente pensare che l’immigrato non sia a conoscenza dell’esistenza o meno di tale reato, di una sua eventuale modifica o abrogazione: non può essere condannato, per l’ignoranza oggettiva di cui non è responsabile. Fondata su tali presupposti, la presente proposta è molto semplice e permette non solo di togliere i barconi della morte e gli scafisti dai mari mediterranei, ma anche di reperire dei fondi che andrebbero allo Stato, invece che agli scafisti, e che servono proprio per coprire le spese di gestione dell’immigrazione. Nel dettaglio della proposta, si prevede che chiunque entri nel territorio nazionale abbia di diritto un visto della validità di due mesi, a patto che abbia con sé i propri documenti, attraverso il pagamento di una somma pattuita e uguale per tutti. Per coloro sprovvisti di documenti, dovrebbero essere previste altre forme di riconoscimento. E’ chiaro che se l’immigrato è irregolare come accade oggi , dovrà pagare lo scafista e alimentare il racket, ma se l’immigrato è regolare pagherà lo Stato italiano, ed egli avrà poi il suo permesso valido per due mesi. Si prevede la chiusura dei centri di permanenza temporanea e la sostituzione con le caserme in disuso, e lo Stato provvederà a dare vitto e alloggio fino alla scadenza del visto. Gli immigrati clandestini sarebbero liberi di muoversi all’interno del territorio circostante ma con obbligo di firma giornaliero. Inoltre, potrebbero usufruire di minicorsi informativi, che introdurranno i principi base della nostra Repubblica e delle nostre leggi, per far capire come funziona in Italia la richiesta di un permesso di soggiorno. Nel frattempo, lo Stato italiano chiederebbe conferma delle informazioni ricevute dallo Stato di provenienza dell’immigrato e compirebbe le verifiche del caso. Scaduti i due mesi, verrà indicato all’immigrato il luogo dove si trova l’ambasciata italiana più vicina all’interno del suo Paese di origine , dove poter mettersi in lista per il permesso di soggiorno, scattando il rimpatrio volontario tramite volo aereo o altri mezzi idonei. Se l’immigrato si rifiuta di rimpatriare, viene messo a conoscenza del rischio di reato di immigrazione clandestina a cui può andare incontro. Questo significherebbe non avere più immigrati che stracciano i propri documenti, che si bruciano i polpastrelli delle dita per evitare che vengano prese le impronte digitali, che si buttano in mare per paura di essere presi dalle autorità italiane.

Significherebbe anche fare informazione: gli immigrati, tornando nel luogo di origine, avrebbero modo di spiegare agli amici che qui non è così bello come viene dipinto loro e, anzi, che forse dove abitavano prima c’era magari aria non inquinata dalle PM 10, acqua senza il cloro, meno asfalto, e magari anche meno gomma Pirelli consumata, invisibile all’occhio umano lasciata giornalmente sull’asfalto e respirata da tutti ogni giorno.

da sergio

Discorso di fine anno del Presidente

31 dicembre 2013 in Appelli, Chi siamo, Politica, Riflessioni

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di Sergio Mazzanti, presidente RETE DEI CITTADINI

La fine dell’anno è sempre un momento utile per guardarsi indietro e riflettere sull’anno passato. Mi accingo anche io, in qualità di attuale presidente dell’associazione RETE DEI CITTADINI, di tentare un mio consuntivo, rimandando, in modo ironico se non sarcastico, al discorso dell’attuale presidente della Repubblica. Anche quest’anno mi risparmierò le sue perle di saggezza, visto che sono del tutto convinto che il nostro “amato” presidente non dirà una parola sulle cose che interessano o, quanto meno, dovrebbero interessare gli italiani: per esempio, per quale motivo la banca d’Italia è privata, perché il parlamento se ne frega delle proposte dei cittadini, perché si preferiscono “grandi opere” inutili e dannose come il TAV invece di tante piccole opere che aumenterebbero il benessere degli italiani invece del PIL, e tanto altro. Oppure ci potrebbe spiegare chi gli ha “suggerito” di nominare Monti senatore a vita, di fatto scegliendo lui il futuro primo ministro, contro i principi della costituzione di cui, in teoria, dovrebbe essere il garante. Per non parlare della sua seconda nomina a presidente, che definirei quanto meno “rocambolesca”. No, direi che ci possiamo un po’ tutti risparmiare l’ottavo (!!!) discorso di fine anno di uno dei presidenti d’Italia meno amati della storia… E magari dedicare qualche minuto al consuntivo annuale di una piccola associazione, ma piena di contenuti e ambizioni, come RETE DEI CITTADINI. Continua a leggere questo articolo →

IN EDICOLA DA MAGGIO IL NUMERO 3 DI “BARRICATE”

7 maggio 2013 in Ambiente, Comunicati Stampa, Economia, Politica

Comunicato stampa della redazione di “Barricate”, che si può prenotare in edicola o ricevere per abbonamento.
Esce in Maggio il terzo numero del bimestrale indipendente BARRICATE – l’informazione in movimento, rivista a distribuzione nazionale.

Questo numero è dedicato alle PACE e a ciò che ad essa ruota intorno: pacifismo, nonviolenza, spese militari, disarmo.
Barricate ha dato spazio a voci diverse, che rispecchiamo opinioni altrettanto differenti. Alcune forse discutibili o non del tutto “politically correct”, ma comunque ragionate, articolate, impossibili da imbrigliare in definizioni che le etichettino sbrigativamente.
L’appello francescano di Padre Alex Zanotelli si addentra e fa luce sui numerosi aspetti di questo mondo, ed altre voci si aggiungono, dialogano e convivono, fornendo -ci auguriamo- molteplici e talora inconsueti spunti di riflessione.
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Tra gli altri temi trattati:
Politica– Tra vecchia casta e nuovi detta-legge, quali alternative per i cittadini?
Economia – Crisi e moneta. Intervista a Paolo Barnard
Società – Facciamo Pace? Le voci della nonviolenza. Intervista a Padre Zanotelli
Ambiente  – Il business (e la bugia) dell’energia
Imprese virtuose – Alce Nero
Cultura – intervista agli occupanti del Teatro Valle
Speciale regione – Lazio. Una regione atipica
Grafica editorialeI migliori disegnatori italiani: Biani, Bersani, Ceccon, Corradi, Del Bue, Giacon, Hurricane, La Forgia P., La Forgia R., Miedo, Squaz, Nardi, Pascutti, Petrucci, Ponchione, Tonetto, Zattera
B!ragazzi – inserto staccabile per i più giovani
 
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Maria Chiara Ballerini
Direttrice di redazione