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Bollettino N.4(VII) – Assemblea 7 maggio

5 maggio 2016 in Articoli

BOLLETTINO N.4(VII) – Assemblea 7 maggio ore 10.00

inviato il 5/05/2016 alle ore 17:15

1) La prossima assemblea è confermata per sabato 7 maggio al Fusolab alle ore 10.00.

O.d.G.: rinnovo delle cariche sociali; valutazione situazione associazione.

2) Resoconto richiesta di utilizzo del simbolo da parte del gruppo di Gropello Cairoli: considerato che il gruppo non intendeva usare il nome “RETE DEI CITTADINI” potrà utilizzare il simbolo della Lista Partecipata (da cui deriva quello della RETE DEI CITTADINI), se rispetterà le caratteristiche descritte nel sito (CLICCA QUI).

3) Ernesto Melappioni ritira la delega a Ornella Pistolesi per le questioni da lui sollevate e quelle sollevate contro di lui da vari iscritti. Il Collegio dei Probiviri (formato da Ornella Pistolesi, Daniele Simoncini e Giorgio Tempesti) sta valutando la situazione.

4) Enza Raso parteciperà come RETE DEI CITTADINI alla manifestazione contro il TTIP e invita anche altri a partecipare (CLICCA QUI).

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Ricevi questo Bollettino in quanto iscritto alla RETE DEI CITTADINI, alla nostra Newsletter o a una delle mailing list regionali.

Le proposte e comunicazioni si considerano accettate se entro 3 giorni non vengono contestate da nessuno, in caso contrario si passa alla discussione, direttamente tra i commenti di questo Bollettino oppure mandando un messaggio a info @ retedeicittadini.net .

Puoi partecipare direttamente alla stesura del nuovo Bollettino. (leggi le Istruzioni per l’uso)

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5 risposte a Bollettino N.4(VII) – Assemblea 7 maggio

  1. IN RISPOSTA AL PUNTO 3 DEL PRESENTE BOLLETTINO ED IN MERITO ALLA GRAVITÀ DELLE CIRCOSTANZE IL SOTTOSCRITTO ESPONE E RICHEDE QUANTO SEGUE:

    1) VISTO IL COMMENTO DEL SOTTOSCRITTO PUBBLICATO IN DATA 25 MARZO COME RISPOSTA AL BOLLETTINO 01/2016 CHE DI SEGUITO SI COPIA ED INCOLLA NELLE NOTE IN CALCE.

    2) VISTO IL CATTIVO ESITO DEL TENTATIVO DI RISOLVERE LA QUESTIONE DELL’IMPASSE GIURIDICO DI RDC CON LA MEDIAZIONE DELL’ISCRITTA ORNELLA PISTOLESI A SEGUITO DELL’AVANZAMENTO IRREGOLARE DELLE OPERAZIONI DI RDC DA PARTE DELL’ISCRITTO SERGIO MAZZANTI PER MEZZO DEL BOLLETTINO UFFICIALE.

    3) VISTO IL COMMENTO DEL SOTTOSCRITTO PUBBLICATO IN DATA 28 APRILE 2016 COME RISPOSTA AL BOLLETTINO 03/10 CHE DI SEGUITO SI COPIA ED INCOLLO NELLE NOTE IN CALCE:

    4) VISTO CHE AL PUNTO 3 SONO STATE FATTE DELLE DICHIARAZIONI DAL SOTTOSCRITTO RITENUTE IMPROPRIE E POICHÈ IL SOTTOSCRITTO HA REDATTO ED INVIATO – NELLE MODALITÀ UFFICIALI DETTATE DAL REGOLAMENTO E DALLO STATUTO – UN CAPO D’ACCUSA NEI CONFRONTI DI DETERMINATI ISCRITTI RICHIEDENDO LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DEI PROBIVIRI

    PER I CRITERI DI “TRASPARENZA” DETTATI NELLE REGOLE DI RDC SI RICHIEDE QUANTO SEGUE:

    1) DI PUBBLICARE NEI COMMENTI DI QUESTO BOLLETTINO GLI EVENTUALI ATTI D’ACCUSA NEI CONFRONTI DEL SOTTOSCRITTO REDATTI ED INVIATI UFFICIALMENTE A RDC. PUBBLICANDO CONTESTUALMENTE A A QUESTI ATTI ANCHE I NOMINATIVI DEGLI ANONIMI ACCUSATORI; E SE GLI ATTI UFFICIALI NON DOVESSERO ESISTERE, PUBBLICARE COMUNQUE I NOMINATIVI DI QUESTI ANONIMI.

    2) PUBBLICARE LA DESCRIZIONE DELLE MODALITÀ E DEI CRITERI DI SCELTA UTILIZZATI PER SELEZIONARE GLI ISCRITTI CHE COMPONGONO IL CONSIGLIO DEI PROBIVIRI COMPARANDOLI CON LE MODALITÀ ED I CRITERI DESCRITTI NELLO STATUTO.

    3) FORNIRE SPIEGAZIONI IN MERITO ALLA MANCATA PUBBLICAZIONE NEL BOLLETTINO SUGLI AGGIORNAMENTI DI QUESTE DELICATE OPERAZIONI A CUI DOVEVA ESSERE RIVOLTA LA MAGGIORE TRASPARENZA E CONDIVISIONE POSSIBILE.

    4) INVIARMI PER EMAIL GLI INDIRIZZI DELLE RESIDENZE DEGLI ISCRITTI PRESENTI NELL’ATTO DI ACCUSA DA ME FORMULATO, QUELLI DEI “VARI ISCRITTI” ANONIMI CITATI NEL PUNTO 3, QUELLI DEGLI ISCRITTI CHE COMPONGONO IL CONSIGLIO DEI PROBIVIRI E QUELLO DI RDC.

    CON L’OCCASIONE SALUTO TUTTI GLI ISCRITTI REGOLARI ED IRREGOLARI DI RDC RINNOVANDO LA MIA POSIZIONE NEI CONFRONTI DELL’ATTUALE GESTIONE DEL PROGETTO DA PARTE DI UNA MINORANZA AUTORITARIA, VIOLENTA E SENZA NESSUNA LEGITTIMAZIONE SECONDE LE REGOLE, LO STATUTO ED IL MANIFESTO DI RDC.

    TUTTE LE PROVE ED I RESOCONTI CRONOLOGICICI SULLA GRAVISSIMA QUESTIONE IN ATTO SONO PUBBLICATE SUI BOLLETTINI; IN PARTICOLAR MODO TRA QUELLI DEL 2015 IN CUI È STATA CONVOCATA UN ASSEMBLEA IRREGOLARE TRASGREDENDO TUTTI I PRINCIPI DI RDC PER APPLICARE UN COLPO DI STATUTO AL PROGETTO DA PARTE DI QUESTA MINORANZA ELITARIA.

    IL BOLLETTINO RESTA ANCORA L’UNICO MEZZO DI COMUNICAZIONE TRA GLI ISCRITTI DI RDC – ANCORA PARZIALMENTE ACCESSIBILE – CHE DI FATTO RESTA SOTTO IL CONTROLLO E L’AUTORITARISMO DI POCHI.

    GRAZIE ER.

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    NOTE:

    COMMENTO DEL 25 MARZO 2016 – BOLLETTINO 01/2016

    AVVISO A TUTTI GLI ISCRITTI

    Si rende noto che il Sig. Sergio Mazzanti sta esercitando dal 05 maggio 2015 (bollettino 09) il ruolo sociale di Tesoriere con modalità irregolare in quanto non autorizzato secondo le regole democratiche condivise nello Statuto e nel Regolamento di RDC così come l’attuale segretario Laura Raduta ed il presidente Pino Strano.

    Si rende noto a tutti che è stata fatta dal sottoscritto regolare richiesta di costituzione del Collegio dei Probiviri in seguito ad una serie di comportamenti irregolari di alcuni iscritti che non rispettando le Regole e lo Statuto hanno preso illecitamente il controllo di RDC continuando a perpetrare un comportamento improprio fino ad oggi con azioni sempre più ostili e distruttive per il progetto.

    La vicenda inizia con il bollettino N° 08 del 2015 di cui lascio apposito stralcio:

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    BOLLETTINO N. 8 (VI) – Nazionale – Irregolarità assembleari e varie.
    (inviato Lunedì 4 maggio 2015 ore: 13:00)

    L’attuale segretario Ernesto Melappioni anche partecipante al Gdl di Emergenza costituito per la ristrutturazione e rimessa in operatività di Rdc rende noto il tentativo di convocazione e messa in esecuzione di un Assemblea Regionale risultante irregolare secondo Statuto e Regolamento.
    Gli iscritti Marco Finotti, Alessandro Lunetta, Sergio Mazzanti, Tommaso Orazi, Laura Raduta, Enza Raso e Pino Strano il giorno 26 aprile si sono riuniti in Roma presso il Fusolab 2.0 dalle ore 16:00 alle ore 20:00 in un assemblea mista dichiarata di livello regionale pur non avendo le opportune autorizzazioni secondo Statuto e Regolamento.
    Si ricorda a tutti gli iscritti che l’assemblea è il principale organo di sovranità legislativo interno e
    per essere riconosciuto valido (un qualsiasi istituto assembleare territoriale) deve avere dei precisi requisti ed essere ufficializzato con apposita pubblicazione sul bollettino come da Statuto articolo 4 di cui di seguito si ricorda la fattispecie regionale:
    “ La Rete Regionale (RR) è l’insieme dei CT, dei Gruppi Aderenti, degli iscritti e dei simpatizzanti di RdC in ciascuna regione. Ogni RR elegge un Coordinamento Regionale (CR) formato dai Portavoce dei CT e dei Gruppi Aderenti presenti nella regione con un numero minimo di iscritti a RdC stabilito dal Regolamento Generale.
    I CR hanno funzione organizzativa, informativa e di raccordo tra i CT di ciascuna regione; promuovono la creazione di CT a seconda delle esigenze locali. Il CR ha il compito morale e istituzionale di tradurre in proposte organiche le esigenze degli iscritti e dei GA e di organizzarla e gestirla dal punto di vista amministrativo e burocratico. Il CR nomina un suo Portavoce. I requisiti minimi per la costituzione di una RR devono essere indicati nel Regolamento Generale. Ogni RR può approvare un Regolamento Locale per organizzare alcuni aspetti della vita associativa, dei CT e delle votazioni in ambito regionale.”
    Inoltre i suddetti iscritti hanno anche trattato irregolarmente tematiche di interesse nazionale (anziché regionali) per come si evince dalla proposta di verbale che è stata sospesa per le evidenti infrazioni.
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    I sopra citati personaggi hanno indetto irregolare assemblea conducendo una linea politica interna al progetto autoritaria e coercitiva determinando un “Colpo di Statuto” violando la contrattualità di tutti gli iscritti in RDC sfruttando tra l’altro l’organo assembleare regionale (costituito irregolarmente come nazionale e successivamente regionale) per prendere prepotentemente decisioni a Livello assembleare Nazionale.

    Per tanto SI RENDE NOTO CHE LE ATTIVITÀ SVOLTE A PARTIRE DAL BOLLETTINO 09 DEL 2015 IN POI SONO ATTIVITÀ IRREGOLARI e i suddetti personaggi stanno perseverando un reato.

    Chiunque volesse ulteriori informazioni e documentazioni – visto che il sito sta mostrando “difficoltà a far visualizzare certi importanti bollettini del 2015” – mi metto a disposizione per l’eventuale visualizzazione corretta della cronistoria con i file del sito originali opportunatamente salvati a livello precauzionale.

    Oltre queste manifestazioni comportamentali coercitive tale gruppo ha perpetrato ulteriori irregolarità e mistificazioni avendo preso possesso coatto – con il controllo di RDC i – anche di tutti gli strumenti mediatici del caso trovandomi costretto a richiedere il giorno 07/05/2015 la costituzione del Collegio dei Probiviri per far esaminare questi soggetti.

    Richiedendo inoltre tutto lo storico contabile ed amministrativo di RDC che doveva già essere a disposizione degli iscritti e messo on line per ogni ciclo annuale.

    Richieste che ancora non sono state evase regolarmente come la richiesta degli estratti conto in copia vidimata della post pay pubblicata sulla sezione donazioni del sito di RDC e di proprietà di Laura Raduta; e la richiesta delle dichiarazioni dei redditi annuali di RDC.

    Si rende noto a tutti gli iscritti che eventuali posizioni di supporto a questo gruppo saranno considerati atti in complicità di reato.

    Si rende ulteriormente noto come affermato dal Sig. Sergio Mazzanti nel punto 7 del bollettino 13 del 2015 che gli iscritti regolari aventi pagato la quota associativa annuale per il 2015 erano:

    7)Il tesoriere (Sergio Mazzanti) comunica che attualmente hanno pagato l’iscrizione per il 2015 i seguenti iscritti: Sergio Mazzanti, Giuseppe Strano, Ernesto Melappioni, Giorgio Tempesti, Laura Raduta, Alessandro Lunetta, Vincenza Raso, Tommaso Orazi, Marco Finotti, Ornella Pistolesi, Luciano Masi, Daniele Simoncini.

    A memoria della impossibilità tecnica di costituire il Collegio dei Probiviri secondo Regolamento e Statuto, si invitano i suddetti irregolari a presentare formale auto-dichiarazione auto-escludendosi dal progetto a tempo indeterminato al fine di rendere possibile agli iscritti attivi di riorganizzarsi e ripartire con l’obiettivo primario di RDC che è quello di costruire la rete democratica diretta sul territorio nazionale nei livelli territoriali descritti con tutti i ruoli appositamente progettati per far fronte anche a situazioni spiacevoli come questa in cui per assenza di partecipanti non è possibile convocare in modo lecito ne il Comitato di Garanzia ne Il Consiglio dei Probiviri per assenza di regolari sostituzioni dei ruoli sociali occupati dagli accusati che altrimenti farebbero da esaminatori delle loro stesse accuse.

    Grazie a tutti per l’attenzione ancora concessami e si informa ulteriormente che qualsiasi azione di censura nei miei confronti – come quella proposta dal Sig. Tomasso Orazi il giorno sabato 5 maggio 2015 nei commenti del bollettino 09 del 2015 (bollettino del Colpo di Statuto) in cui il citato invitava a far cancellare tutti i bollettini precedenti per bruciare le prove del colpo di statuto medesimo – saranno presi gli adeguati provvedimenti.

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    COMMENTO 28 APRILE 2016 BOLLETTINO 03/2016

    Caro Sergio…. fino a prova contraria ho dimostrato ampiamente e l’ho detto centinaia di volte qual’è il problema di RDC dimostrandolo attraverso il rispetto delle Regole e dello Statuto che delineano una precisa configurazione di RDC sul territorio perché l’obbiettivo di RDC è quello di fare RETE con precisi ruoli inquadrati geograficamente. Lo leggi lo Statuto o NO ?

    Articolo 3) – Finalità

    RETE DEI CITTADINI (RdC) è una federazione di associazioni, comitati, liste civiche e gruppi, formali e informali, di singoli cittadini, accomunati dai principi espressi nel Manifesto e dalla volontà di appropriarsi della sovranità popolare per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. RdC è un’associazione nazionale su base federativa che opera a livello locale promuovendo Circoli Territoriali (CT).
    RdC propone progetti ed iniziative confrontandosi con istituzioni locali, associazioni, gruppi ad essa affini e cittadini, cerca di sviluppare la consapevolezza e l’autoformazione dei cittadini, iscritti e non iscritti, sostiene ove sia possibile le campagne promosse da altre realtà, offre supporto e logistica in un’ottica di coordinamento e integrazione fra gruppi e associazioni.
    RdC ha per scopo primario e statutario quello di “mettere in rete”, ovvero riunire e coordinare, gruppi e singoli che si riconoscano in essa, nei sui valori, nel percorso intrapreso, nel confronto come metodo politico.
    RdC si propone di sviluppare temi che non trovano spazio sui media ufficiali, divenendo strumento di corretta informazione e veicolo di buone pratiche già sperimentate o da sperimentare, che mirano ad una piena sovranità politica ed economica.
    Per raggiungere gli scopi statutari RdC può partecipare direttamente alle competizioni elettorali e/o sostenere la presentazione di liste civiche che rispettino i valori fondanti e il Manifesto di RdC. Le modalità di partecipazione alle elezioni sono descritte nella Sezione Elettorale.

    Articolo 4) – Organizzazione territoriale

    L’organizzazione di RdC si articola su 3 livelli di coordinamento:
    1) Circoli Territoriali (CT);
    2) Reti Regionali (RR);
    3) Associazione Nazionale.
    RdC promuove la creazione di Circoli Territoriali come luoghi di incontro fra cittadini, iscritti e simpatizzanti, di diversi gruppi e associazioni per discutere e agire nel locale secondo i principi del Manifesto. Ogni CT per essere riconosciuto come tale deve avere un minimo di iscritti a RdC stabilito dal Regolamento Generale. Tra gli iscritti al CT dovrà essere eletto un Coordinatore Locale. Ogni CT partecipa con un portavoce al Coordinamento Regionale. Qualora il Coordinatore Locale non fosse iscritto a RdC si dovrà scegliere un Portavoce tra gli iscritti a RdC del CT.
    I CT godono della più ampia autonomia nel rispetto del Manifesto di RdC e possono richiedere di essere riconosciuti come sedi territoriali di RdC; in questo caso anche il Coordinatore Locale deve essere un iscritto e il CT è tenuto al rispetto anche dello Statuto, del Regolamento Generale e dei Bollettini Ufficiali.
    La Rete Regionale (RR) è l’insieme dei CT, dei Gruppi Aderenti, degli iscritti e dei simpatizzanti di RdC in ciascuna regione. Ogni RR elegge un Coordinamento Regionale (CR) formato dai Portavoce dei CT e dei Gruppi Aderenti presenti nella regione con un numero minimo di iscritti a RdC stabilito dal Regolamento Generale.
    I CR hanno funzione organizzativa, informativa e di raccordo tra i CT di ciascuna regione; promuovono la creazione di CT a seconda delle esigenze locali. Il CR ha il compito morale e istituzionale di tradurre in proposte organiche le esigenze degli iscritti e dei GA e di organizzarla e gestirla dal punto di vista amministrativo e burocratico. Il CR nomina un suo Portavoce. I requisiti minimi per la costituzione di una RR devono essere indicati nel Regolamento Generale. Ogni RR può approvare un Regolamento Locale per organizzare alcuni aspetti della vita associativa, dei CT e delle votazioni in ambito regionale.

    – Collegio dei Probiviri (CdP)

    Qualsiasi iscritto può segnalare al membro regionale del CG, non in maniera anonima, presunte violazioni dei Regolamenti o comportamenti di altri iscritti che ritiene contrari allo spirito, ai valori ed ai documenti ufficiali di RdC. Il membro regionale del CG ha il compito di costituire un Collegio dei Probiviri (CdP), che avrà il compito di aprire l’istruttoria sul caso contestato.
    Il CdP ha il compito di gestire le controversie interne, come casi particolari riguardanti le iscrizioni, comportamenti antidemocratici dei Coordinatori Locali o dei Portavoce, casi di infrazione dei Regolamenti Locali. Questo organo si costituisce solo al momento dell’istruttoria e resta in carica per la durata dell’istruttoria, ovvero decade automaticamente appena il Segretario iscrive il risultato dell’istruttoria sul Bollettino Ufficiale.
    Ogni CdP è formato da almeno un membro del Comitato di Garanzia appartenente alla RR, che lo presiede e lo convoca, e da alcuni iscritti estratti a sorte tra coloro che sono stati indicati dai CT della stessa RR, ad esclusione del CT di appartenenza dell’iscritto sotto istruttoria e del CT dell’iscritto da cui ha avuto origine l’istruttoria.
    Il CdP può essere convocato dal Presidente autonomamente ed è l’unico organo che può decidere di votare a scrutinio segreto.
    I CT appartenenti a regioni dove non esiste ancora la RR possono rivolgersi direttamente al Comitato di Garanzia in via sostitutiva…..

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  2. Caro Ernesto,
    stiamo ultimando il verbale dell’assemblea. Abbiamo anche valutato la tua rivendicazione di nullità dell’assemblea. Irricevibile per decine di motivi (pura follia rivendicare che un’associazione non può fare assemblee… e come cavolo dovrebbe risolvere i problemi?). Chiaro il tuo intento di delegittimare l’associazione e affermare che non può neanche riunirsi. Ma pura follia, visto che sei tu (1) contro tutti gli altri iscritti; che possono essere anche pochi (non c’è dubbio) ma sono comunque la maggioranza. Rassegnati. Comunque…
    1) Nel Bollettino ci sono svariate proteste contro il tuo comportamento violento antidemocratico. Un esempio (con il mio nome più volte scritto) il tuo furto della pagina facebook (e molto altro). Leggi solo la parte dei Bollettini che ti pare?
    2) L’abbiamo scritto varie volte come è stato convocato il Collegio dei Probiviri. Sullo statuto si parla di estrazione. Estrazione è stata fatta, peraltro facendo “estrarre” all’unico iscritto con cui non avevi ancora litigato (Giorgio Tempesti, anche se successivamente hai litigato pure con lui).
    3) Già fatto. Rileggiti i Bollettini. I commenti hanno lo stesso valore del Bollettino. Se vuoi intervenire direttamente sul Bollettino basta che lo scrivi (nel caso in cui i tuoi interventi siano troppo lunghi nel Bollettino viene messo il link al commento e il valore giuridico è lo stesso).
    4) Non credo proprio tu abbia il diritto legale di avere queste informazioni. Se vuoi denunciare qualcuno, fallo.

    P.S. L’associazione sta valutando la tua espulsione. Decisione sofferta, è sempre una sconfitta per un’associazione. Ma d’altronde mi pare evidente che è quello che vuoi… Comunque leggerai a breve il verbale dell’assemblea di sabato.

  3. Caro Sergio, per voi il diritto è una optional. L’iscrizione ad una associazione vale come un contratto e se il contratto non viene rispettato per come pattuito l’iscritto può prendere gli opportuni provvedimenti. Pertanto invece di supporre i miei diritti consigliati con un legale.

    Nel Bollettino tali proteste nei miei confronti sono successive alla data del vostro Colpo di Statuto e non vi è nessuna richiesta ufficiale secondo i dettami stabiliti dal regolamento e dallo Statuto come quella avanzata dal sottoscritto in piena regola.

    Tra l’altro in queste proteste emerge un comportamento altamente violento come quello di Tommaso Orazi che ha proposto di cancellare tutti i miei bollettini ed i miei interventi in modo censurante per cancellare qualsiasi prova del vostro mal fatto.

    Tra l’altro non sono più visibili su questo blog parecchie informazioni ciò significa una perpetuata censura di cui bisogna accertare le responsabilità.

    In merito alle modalità di convocazione del Consiglio dei Probiviri non è stato pubblicato nulla. Stai mentendo spudoratamente oltre al fatto che non è regolamentare. Le regole parlano chiaro e le ho anche scritte nel commento precedente che qui ti copio ed incollo.

    <>

    Dove sono i circoli territoriali italiani se i nominativi degli iscritti regolari (aventi pagato la quota associativa) erano pochissimi ?

    Questa è la fotografia di Rete dei Cittadini del 2015 degli iscritti regolari aventi pagato la quota associativa:

    Sergio Mazzanti, Giuseppe Strano, Ernesto Melappioni, Giorgio Tempesti, Laura Raduta, Alessandro Lunetta, Vincenza Raso, Tommaso Orazi, Marco Finotti, Ornella Pistolesi, Luciano Masi, Daniele Simoncini.

    Questi sono gli accusati dal sottoscritto per aver convocato un assemblea REGIONALE per poi decidere su questioni NAZIONALI trasgredendo tutte le regole di RDC e dello Statuto.:

    Marco Finotti, Alessandro Lunetta, Sergio Mazzanti, Tommaso Orazi, Laura Raduta, Enza Raso e Pino Strano.

    DI CUI SI ALLEGA VERBALE DELL’ASSEMBLEA REGIONALE LAZIO:
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    Verbale assemblea regionale RETE DEI CITTADINI Lazio Domenica 26 aprile 2015

    Presenti: Marco Finotti, Alessandro Lunetta, Sergio Mazzanti, Tommaso Orazi, Laura Raduta, Enza Raso. Via web: Pino Strano.

    Si ricorda che le prese di posizione dell’assemblea esprimono l’opinione dei presenti e sono da considerare come proposte fino alla approvazione successiva alla pubblicazione del Bollettino.

    L’assemblea discute dei temi dell’OdG: Valutazione della situazione interna di RETE DEI CITTADINI (RdC) e proposte su come andare avanti.

    Al centro degli interventi la situazione creata dagli interventi di Ernesto Melappioni, nuovo segretario dell’associazione. La maggioranza esprime contrarietà per i modi con cui Ernesto sta portando avanti le sue posizioni, contrari allo spirito di RdC e al Manifesto. Sergio e Pino ritengono che nonostante i modi sbagliati, una parte delle richieste di Ernesto sono condivisibili. Sergio sottolinea il notevole sforzo di energie ed economico di Ernesto e Giorgio per seguire gli incontri politici nazionali di altri progetti.

    Tommaso chiede di discutere la mozione di sfiducia proclamata da Ernesto nei suoi confronti e nei confronti di Laura. Tutti i presenti ritengono la mozione priva di argomentazioni e solide motivazioni. Tutti votano contro la mozione.

    Alessandro lamenta il fatto che il comportamento violento e intollerante di Ernesto, e in parte di Giorgio Tempesti, quando intervengono pubblicamente a nome di RdC, mette in cattiva luce il progetto e contrasta con la tradizionale linea non violenta e aperta al dialogo (come ben espresso dal Manifesto).

    Tutti chiedono a Ernesto e Giorgio di cambiare modalità di discussione e linguaggio, soprattutto quando si presentano come esponenti di RdC, evitando attacchi violenti e insulti personali.

    La maggioranza dei presenti non si sente rappresentata da Ernesto. Enza, Marco, Alessandro, Tommaso e Laura ne chiedono le dimissioni come Segretario.

    Laura si propone come nuovo Segretario.

    L’assemblea chiede a Pino di congelare le proprie dimissioni come Presidente; Pino accetta di essere presidente dimissionario fino alla votazione del nuovo presidente, ma in ogni caso al massimo entro due mesi. L’assemblea invita Tommaso a proporre la propria candidatura, da votare insieme a quella di Giorgio (propostosi nel Bollettino N.6[VI]). Tommaso per ora non accetta.
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    Pertanto restano fuori al presente conflitto escluso il sottoscritto:

    Ornella Pistolesi, Daniele Simoncini, Giorgio Tempesti e Luciano Masi.

    Che comunque non hanno i ruoli necessari come descritti nella regolamentazione per la convocazione del Consiglio di Probiviri.

    Tra l’altro rendo noto la delicatissima situazione di Giorgio Tempesti che non è nelle condizioni di salute psicofisiche idonee per partecipare a determinati ricorsi; consigliandovi vivamente di consultare immediatamente la famiglia dell’interessato per non incorrere in reati ben più gravi.

    In merito alla pagina Facebook di RDC non puoi affermare pubblicamente in nessun modo di aver commesso un furto se prima non si stabilisce chi ha commesso il primo furto: il Colpo di Statuto ordito dagli accusati che hanno trasgredito Statuto, Regolamentazioni e manifesto di RDC.

    Il fatto che tu mi indichi come un “ladro” significa che hai già pregiudicato la mia persona senza aspettare neanche la decisione del Consiglio dei Probiviri e questo dimostra che è tutta una Farsa.

    Questa è RDC …. non ci sono ulteriori immagini ecologiche da promuovere oltre a questa.

    VERGOGNA!!!

    Ernesto Melappioni.

    • Continui a dire che abbiamo cancellato dei contenuti. Ti invito a dirci quale contenuto non sarebbe più visibile su questo sito. Sennò si chiama calunnia.
      E soprassiedo sui tuoi continui insulti (in particolare sul fatto che mento).
      Ti attacchi a qualsiasi cosa pur di rigirare la frittata. Hai rubato la pagina facebook, che ancora oggi NON HA NESSUN AMMINISTRATORE SE NON TE. I fatti parlano: https://www.facebook.com/ReteDeiCittadini/?fref=ts
      In italiano chi ruba si chiama ladro…
      Chi è che dovrebbe vergognarsi?
      Vabbè… comunque è in proposta la tua espulsione e temo che a questo punto sia l’unica strada per finarla con questa farsa.

  4. Regole Consiglio Probiviri

    Ogni CdP è formato da almeno un membro del Comitato di Garanzia appartenente alla RR, che lo presiede e lo convoca, e da alcuni iscritti estratti a sorte tra coloro che sono stati indicati dai CT della stessa RR, ad esclusione del CT di appartenenza dell’iscritto sotto istruttoria e del CT dell’iscritto da cui ha avuto origine l’istruttoria.
    Il CdP può essere convocato dal Presidente autonomamente ed è l’unico organo che può decidere di votare a scrutinio segreto.
    I CT appartenenti a regioni dove non esiste ancora la RR possono rivolgersi direttamente al Comitato di Garanzia in via sostitutiva.

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