LA CAMBIALE SOCIALE

12 febbraio 2013 in Articoli, Documenti, Economia

I PRINCIPI ETICO/FILOSOFICO/ANTROPOLOGICI

di Orazio Fergnani candidato alle regionali del Lazio con RETE DEI CITTADINI per Pino Strano Presidente 


Per illustrare bene cosa è la “Cambiale Sociale” e quello che dovrebbe essere qualunque altra moneta, e nell’antichità tutti queste “sfaccettature” del Valore” della moneta coesistevano, avevano pari dignità e considerazione…  e queste sfaccettature erano l’“anima” che permeava tutta la solidarietà economico-sociale della comunità….

Noi di RETE DEI CITTADINI abbiamo voluto dare di nuovo intenzionalmente, precisamente e scientemente alla “cambiale Sociale” una sua ben definita identificazione e collocazione, anche in ambito culturale, sociale, storico, politico identificandone di nuovo l’”anima”  … e cioè la Cambiale Sociale è prioritariamente su qualunque altra considerazione la “valutazione del valore dell’”altro”, cioè la misurazione del complesso dei “valori “ integrato nella realizzazione dell’opera dell’altro che ci accingiamo ad “apprezzare” (in ogni senso ed accezione), comprare, a scambiare.

Per passare alla descrizione sociopolitica ed economica dello scenario di azione della “Cambiale Sociale” occorre chiarire una volta per tutte che :

1)     I poteri dello Stato (allo stato attuale dell’evoluzione della civiltà) sono quattro :

a)      Monetario;

b)      Legislativo;

c)      Esecutivo;

d)      Giudiziario;

2)      Il potere monetario non può e non deve essere mai delegabile; 

3)    La prima sovranità del cittadino è il riconoscimento del valore economico e l’emissione di divisa che rappresenti la quantità di detto riconosciuto valore;

4)  L’emissione individuale del denaro da parte di ciascun cittadino è massima forma di democrazia orizzontale e quanto più equa possibile ripartizione del potere economico;

5)      Il denaro è una funzione sociale con due principali aspetti/caratteristiche :

a)      è di tutti, come uso individuale e sociale;

b)      è di possesso esclusivamente collettivo in quanto non singolarmente accumulabile;

6)      La funzione prima del denaro è la sua circolazione (quanto più veloce possibile) e non la sua tesaurizzazione, capitalizzazione, accaparramento;

7)      Per questi due motivi appena sopra evidenziati la “Cambiale Sociale” perde ogni mese il 2% del suo valore, fino ad annichilirsi completamente alla fine del 48° mese;

8)      La circolazione del denaro è una funzione sinergica della fiducia sociale e collettiva e la sua circolazione è prova e testimonianza della restituzione e distribuzione del valore emesso dall’individuo in favore della collettività e viceversa.

Data la grave crisi economico/sociale attuale occorre trovare soluzione al continuo, prolungato drenaggio, accaparramento e perdita di liquidità del circuito economico-monetario avvenuto e, ormai ben compreso, messo in atto scientemente negli ultimi anni dalle banche; fatto questo che comprime artificiosamente l’economia reale e colpisce pesantemente la piccola impresa e le famiglie italiane ….e sempre più si verificherà nei prossimi mesi portando al tracollo della vita socio-economica, delle Istituzioni e dello Stato.

Per di più in seguito al trattato di Maastricht e successivi ampliamenti ed evoluzioni … l’euro è “moneta” (il che è concettualmente e giuridicamente falso ….. ma comunque come tale ci è imposta a corso forzoso;

Va quindi precisata la vera essenza dell’ euro ed evidenziare che questa non è una moneta,,, in quanto non è un “Titolo” e meno che mai “Titolo al portatore”….. ed una “moneta” per definirsi tale DEVE OBBLIGATORIAMENTE essere un “Titolo al portatore”….e che quindi non potrebbe già solo per questo né essere emesso (ed adottato come “Moneta”) e neppure essere utilizzato come rappresentazione di “valore” in quanto solo un “Titolo” può integrare in sé del “Valore”

Ciononostante, dato che impropriamente e numerose volte, agendo illegalmente su vari livelli, qualcuno si è assunto l’onere, e la responsabilità di agire in tal senso,…. E che si è pure stabilito non possa essere emessa altra moneta…. Salvo i cosiddetti buoni sconto “et similia” ;

Noi Europei oggi ci ritroviamo a fare i conti con un tale perverso regime di circolazione del “Valore” controllato da un ente poco trasparente che non controlla la produzione del “valore”… ma che comunque ne determina a suo piacimento la immissione nel circuito economico generale …. E questa situazione induce numerosi problemi oggi finalmente chiari e sotto gli occhi di tutti e a cui occorre trovare rimedio…..

Visto ed analizzato da anni lo scenario giuridico-legislativo vigente sia in Italia che in Europa ci siamo edotti e convinti che rimane come unica alternativa efficace, legale, inappuntabile ed inconfutabile a noi nota lo strumento da noi denominato “Cambiale Sociale”….

E dato che ci si è posto il problema di risolvere per quanto di nostra competenza tale penuria di liquidità, eccoci qui dunque a tentare “in primis” di rappresentare azioni e concetti tramite parole e nominalizzazioni innovative a volte configgenti, e poco comprensibili al primo impatto, a causa di preconcetti malevolmente indotti nel corso dei decenni dai nostri antagonisti….  significati a loro volta integranti o indicativi di azioni,….. la quale opera di rieducazione è sempre estremamente complessa…. in particolare e soprattutto quando i concetti che tenteremo di esprimere sono stati volutamente travisati e diffamati dal “Sistema di Potere” che dalla fine della seconda guerra mondiale ci opprime culturalmente, economicamente, politicamente, militarmente.

Per cercare di dare un senso, consistenza, solidità, concretezza alle nostre affermazioni e tentare di centrare un punto di riferimento credibile possiamo dire che lo strumento nostro originale che abbiamo chiamato “Cambiale sociale” in realtà in formule molto simili è stato proposto ed applicato già molte volte nel corso della storia sempre con risultati eclatanti ed epocali.

Per tentare quanto più di essere imparziale, per una questione di veridicità, citerò due fra di loro agli antipodi culturali, sociali, etnici, politici, storici, ma entrambi con una comune caratteristica…. Un grande inconfutabile successo….

Il primo che va ricordato per una questione puramente cronologica è l’episodio del prestito statunitense durante la Guerra di Secessione, quando il governo nordista si trovò a chiedere la stratosferica cifra di 449 milioni di dollari di allora. Le banche americane (si fa’ per dire) pretendevano interessi del 30 % annuo in quanto il rischio d’insolvenza dello Stato era ancora altissimo (solo dall’anno seguente, il 1863, l’esito del conflitto si mutò a favore dei Nordisti). Allora il presidente nordista, Abrahm Lincoln ricorse al potere conferitogli dall’articolo primo della Costituzione americana, ovvero stampare cambiali di prestito ( i cosiddetti “Greenback”) che qualunque popolo sovrano può concedere al proprio governo (vale a dire a se stesso) senza pagare interessi di sorta e coperto non da riserva aurea, ma unicamente dalla forza lavoro del popolo medesimo. (esattamente come gli Italiani, possono fare nel momento che lo decidano attraverso le “Cambiali Sociali”)

Il secondo episodio che voglio ricordare è stato messo in atto dalla Germania nazista, che tra il 1933 e il 1938 realizzò uno dei più grandi miracoli economici della storia moderna, molto più eclatante del tanto celebrato “New Deal” Keynesiano di Francis D. Roosevelt . L’edilizia grazie ai lavori pubblici e alla costruzione della rete autostradale creò la maggiore occupazione (+209%), seguita dall’industria dell’automobile (+117%) e dalla metallurgia (+83%). I risultati sull’occupazione sono mirabolanti per ampiezza e rapidità : nel gennaio 1933, alla sua introduzione, i disoccupati erano oltre 6 milioni e mezzo; a gennaio 1934 erano dimezzati, a giugno 2,5 milioni, nel 1936 calavano a 1,6 milioni e nel 1938 erano rimasti circa 400.000.

Tutto questo ottenuto tramite la MetallForschungsgesellschaft m.b.H (Società per la ricerca in campo metallurgico) …abbreviata in ”MEFO”, che era una società ideata da Hjalmar Shacht, una scatola vuota, un fatturificio. Una specie di chimera creata “ad hoc” col capitale da un milione di marchi e costituita da Siemens S.p.A., la Gutehoffnungshutte, la Rheinstahl, e la Krupp azioniste tutte per un quarto del milione di capitale…. utilizzata per finanziare la ripresa economica tedesca aggirando furbescamente i limiti e le vessazioni dei 100.000.000 di marchi di emissione complessiva annua da parte della Reichbank imposti da Francia, Regno unito e Stati Uniti a seguito del Trattato di Versailles.

In entrambe i casi occorreva insomma un cavallo di Troia che imbrogliasse le carte e che aggirasse la volontà dei Vincitori di impedire la ripresa economica tedesca. Esattamente come occorre oggi eludere l’obbligo imposto (sempre dai discendenti dei tangheri di allora) ai Comuni ed allo Stato del limite di indebitamento e della parità di bilancio, del trattato di Maastricht, dall’ESM…. etc., etc., etc..- Triste considerazione… casualmente entrambi i personaggi sono morti di morte violenta.

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