La bibitara destabilizzante
5 febbraio 2013 in Articoli, Chi siamo, Riflessioni, Scelti per voi
Alcuni giorni fa ho mandato un invito a tanti amici e conoscenti chiedendo loro di farsi parte attiva e di aiutare RETE DEI CITTADINI ad entrare nelle case dei propri parenti e conoscenti perché rimane l’unica possibilità per far conoscere la nostra esistenza, dato che la TV e i media continuano a censurarci.
Pubblico la risposta di un amico in quanto sintetizza bene quello che RETE DEI CITTADINI propone: attivarsi!
Conosco te e T. già quanto bastava ad assicurarvi il mio voto. Il mio annoiato, inerte, silente voto. Tu mi proponi invece di farmi parte attiva, e questo mi infastidisce. Poi pretendi una risposta, quando invece avrei altrimenti potuto chiudere ed archiviare questo tuo messaggio, e questo mi infastidisce ulteriormente. Ma decido di domandarmi del motivo di questo mio fastidio: ed una volta individuato questo motivo, mi infastidisco ancor di più! Mi infastidisce la destabilizzazione del mio ruolo di spettatore… è lo stesso identico fastidio che proverei se seduto alla poltrona di un cinema, proprio nel bel mezzo del film, bussasse alle mie spalle il “bibitaro” e mi chiedesse di dargli il cambio, che è finito il suo turno. Probabilmente lo manderei a quel paese e gli domanderei per quale dannato motivo abbia deciso che a dargli il cambio debba essere proprio io: un semplice spettatore.
Ma non sto guardando un film. Ed in fondo, il primo obiettivo del vostro movimento è proprio questa destabilizzazione: dare il potere a chi fino ad allora si considerava “un semplice spettatore”.
Finora nessuno mi aveva mai chiesto di attivarmi politicamente, né avevo mai pensato seriamente di farlo. Quello che mi chiedi non è cosa da poco. Tu vuoi che io coinvolga i miei conoscenti, amici e parenti non in un semplice e naturale scambio d’opinioni, ma in una vera e propria strategia comunicativa. Io posso permettermi il lusso di essere superficiale, quando esprimo un’opinione in un contesto amichevolmente spontaneo… ma non intendo permettermi alcuna superficialità, se devo mettere la mia faccia in qualcosa di più serio e premeditato.
Pertanto approfondirò il vostro programma. Ed infine chiederò a te, “bibitara” destabilizzante, di rispondere ai dubbi ed alle riserve che eventualmente annoterò. Se questi dubbi e queste riserve saranno sciolti, allora accetterò il tuo invito… altrimenti, sulla base di nuove e più complete informazioni, rispolvererò il mio annoiato, inerte e silente voto e lo consegnerò al solito “meno peggio” di turno.
Con simpatia. M.
loretta ha detto 8 febbraio 2013
Caro M, esistono tante figure destabilizzanti all’interno di quei ruoili che vengono definiti inerti all’interno di un contesto, tanto da farmi chiedere se sono loro ad esserlo veramente o se siamo noi che arrivati ad un certo punto, forse intrpoditi dalla troppa immobilità cerchiamo un appiglio per scuoterci dal torpore e riappropriarci del movimento cosicchè quel formicolio che fino ad un attimo prima era quasi inpercettibile, un attimo dopo ci giunge intollerabile e ci costringe a reagire…. ma tutto sommato chi se ne frega se è nato prima l’uovo o la gallina, l’importante è che ci siano sia l’uovo che la gallina… buone domande a tutti noi!