I comitati, da che parte stanno?

21 gennaio 2013 in Ambiente, Parliamone insieme, Politica, Riflessioni, Sondaggi

Il “Comitato per la Bellezza” propone 10 domande riportate sul sito Articolo21.
Enza Raso, candidata alle regionali con RETE DEI CITTADINI e impegnata da anni sul territorio per la difesa dell’ambiente risponde.

Carissimi del Comitato per la Bellezza, non ho capito se il questionario che mi è stato recapitato, l’ho ricevuto in quanto candidata alla regionali o in quanto aderente ad un comitato contro le biomasse. In entrambi i casi mi fa piacere comunque rispondere a nome mio ed a nome del candidato presidente della lista RETE DEI CITTADINI, pur avendo perso le speranze di potersi presentare sia alle regionali sia, e di più, alle politiche.

Confesso che sono abbastanza amareggiata e ricevere questo questionario proprio quando, a causa del mancato sostegno da parte proprio di quei comitati che avrebbero dovuto essere i primi a sottoscrivere la lista, stiamo rinunciando alla possibilità di presentarci, sembra proprio una presa per i fondelli. RETE DEI CITTADINI avrebbe risposto sì a tutte le domande proposte, tranne ovviamente a quella n. 5 relativa al proliferare sfrenato delle pale eoliche e dei campi fotovoltaici. Essendo un’Associazione di comitati e cittadini, l’attenzione al territorio ed all’ambiente non può essere che al centro della politica di RETE DEI CITTADINI.

Detto questo vorrei solo aggiungere che alla bellezza preferiamo la salute e la compatibilità ambientale. La bellezza è un valore soggettivo e quindi si presta anche ad interpretazioni. C’è chi trova bellissime costruzioni megalitiche o grandi infrastrutture. La salute e la compatibilità ambientale sono invece concetti assoluti e legati a dati oggettivi che non si prestano ad interpretazioni. RETE DEI CITTADINI ha tra le sue priorità la salvaguardia dell’ambiente, della salute e della compatibilità.

Allo sviluppo preferiamo la vivibilità ed al PIL, il BIL, benessere interno lordo.

Detto questo, in bocca al lupo per il vostro questionario e speriamo che i leader dei partiti che riusciranno a presentarsi alle prossime elezioni politiche o regionali che siano, vi facciano tante belle promesse, come quelle fatte negli ultimi 30 anni a mai mantenute.

Con affetto, una disillusissima ed amareggiata Enza Raso, candidata alle elezioni regionali del Lazio.

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3 risposte a I comitati, da che parte stanno?

  1. purtroppo siamo pieni di comitati che dicono di voler cambaire le cose ma poi sono gli stessi che non cambiano una virgola.. a partire dal voto.. lo abbiamo visto 2 anni fa, ma credo che nulla sia cambiato anzi.. peggio per loro

  2. Purtroppo chi entra a far parte di comitati non è detto che si sia lasciato alle spalle le varie ideologie; quindi, appena gli avvoltoi cominciano nuovamente a “sbattere le ali”, i vari ideologizzati si fanno ridividere dal loro “vento”….
    Purtroppo non è solo peggio per loro…è peggio per tutti!

  3. D’accordo con Luciano soprattutto sul “peggio per tutti” :-(
    La diffidenza dei comitati che pure dovrebbero essere i primi a riconoscere la validità dello strumento offerto da RETE DEI CITTADINI, è uno scoglio che già due anni fa ci ha regalato l’ennesima giunta regionale assolutamente scollegata con le istanze del territorio. Se solo si fosse riuscito a cogliere la potenzialità dell’unione che RETE DEI CITTADINI rappresentava, avremmo potuto cambiare la storia. Ora abbiamo una seconda occasione ma anche stavolta pare sia più importante apparire che essere e forse non riusciremo neanche a raccogliere le firme in tutte le province laziali. Che tristezza :-(

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