CALABRIAN SUBWAY

15 maggio 2012 in Campagna sensibilizzazione

Se il voto continua a credere in una politica malata
di Mariarosaria Petrasso, da http://www.scirocconews.it/

Nove maggio. Un giorno della memoria, ufficializzato con una legge dello Stato, in cui l’Italia dovrebbe ricordare le vittime del terrorismo. Un giorno in cui le scuole dovrebbero spiegare ai ragazzi chi erano Aldo Moro e Peppino Impastato, a quegli adolescenti che nel 1978 non erano ancora nati, quelli che hanno ancora un’idea nebulosa di cosa significhi essere vittima della mafia. Avrebbero dovuto parlarne a quelli che associano il terrorismo solo alle Torri Gemelle, che ignorano le stragi di casa nostra, cui è tolto il privilegio della memoria per una questione anagrafica ma anche per un’incapacità di ricordare di chi c’era e dovrebbe raccontare, ma preferisce dimenticare. Era il 9 maggio, ma lo Stato s’è scordato di guardare il calendario.

Oggi sarebbe un altro giorno di silenzio: eppure, dopo il sequestro delle schede elettorali, i media nazionali cominciano a parlare di quello che è successo in un capoluogo di Regione. Cominciano ad accorgersi delle indagini di una Procura che, perché siamo garantisti e crediamo nella “legge uguale per tutti”, ha ipotizzato una compravendita di voti nella città di Catanzaro. Indaga, ascolta quelli informati sui fatti. Come se qui al Meridione non fosse storia di tutte le elezioni il baratto di voti con promesse di lavoro, a volte esaudite, e bollette della luce pagate. Non c’è abbastanza meraviglia, non c’è il rumore e l’indignazione che una si aspetterebbe sui social network.

E’ tutto finito, ormai l’elettore non chiede più al candidato di schierarsi, gli chiede solo di stare al Potere, quello che sta nella stanza dei “tràngani” dove gli uomini forti dispongono come spostare i voti e come dividersi la torta, come scriveva Paolo Rumiz qualche anno fa. E’ storia di Calabria, dove l’innovazione dei giovani perde ogni volta di fronte alla sistematicità della piccola e grande clientela. Dove un partito che perde ovunque, qui trionfa e non per una storia partitica diversa che altrove, ma per un’affiliazione alle persone che quasi si trasforma in familismo.

Quella famiglia calabrese che porta nella sua memoria le parentele ingombranti, le processioni di cognomi tutti uguali che si tramandano la cosa pubblica quasi fosse una bottega che passa da padre in figlio. E il voto che non spezza le dinastie ma le esaspera, includendo non solo i figli ma anche i compari e i figliocci, le mogli e i galoppini.

Un voto che rielegge sempre lo stesso circolo di nomi, anche quando i segni della cattiva amministrazione sono sotto gli occhi di tutti, nel lamento collettivo che è diventata quasi litania e che rimane incapace di reagire, incapace di usare la matita del seggio come un’arma e non come espressione di una speranza puntualmente disattesa.

Voto espressione di sudditanza e non di democrazia, che continua a credere alle promesse di una politica malata, nonostante tutto quello che si poteva promettere sia già finito da un pezzo.

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1 risposta a CALABRIAN SUBWAY

  1. sONO OTTANTENNE E QUINDI NON MI CANDIDERò MAI MA OSSERVO
    1) CHE OCCORRE FARE ATTENZIONE DI NON INCORRERE IN VIOLAZIONI DELLA ATTUALE COSTITUZIONE PRETENDENDO LE DIMISSIONI DEGLI ELETTI;
    2) SI POTREBBE, INVECE, RICHIEDERE LE DIMISSIONI DA PARTE DEI PRESENTATORI DELLA LISTA PER SFIDUCIARE L’ELETTO NEL COLLEGIO IN CUI è STATO PRESENTATO ED ELETTO ;
    3) SI POTREBBE INOLTRE COSTITUIRE, PER EVITARE UNA ECCESSIVA PRECARIETà DEGLI ELETTI , UN COMITATO NAZIONALE DEI PRESENTATORI DELLE LISTE COMPETENTE A DECIDERE IN SECONDA ISTANZA SULLA POLITICA DA TENERE IN PARLAMENTO FACENDO IN MANIERA CHE SI COSTITUISCA UN PARTITO VIGENTE PER TUTTA LA LEGISLATURA COMPETENTE A DECIDERE SULLA POLITICA DA OSSERVARE ELIMINANDO OGNI COLPO DI TESTA DI SINGOLI DEPUTATI O SENATORI, IL CHE DAREBBE ANCHE MAGGIORI GARANZIE AGLI ELETTORI.
    cORDIALITà E RESTO A DISPOSIZIONE, MA NON PER CANDIDARMI ANCHE PER LA MIA ETà, MA ACCETTO FIN D’ORA DI ESSERE TRA I PRESENTATORI.
    gRADISCO UN DIALOGO SU TALI ARGOMENTI TRAMITE ANCHE TEL. 075/7821920 CELL. 3287947243

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