Buonanotte popolo, addio signora Democrazia
5 dicembre 2011 in Articoli, Economia, Parliamone insieme, Politica, Riflessioni, Scelti per voi
di Gianluca Bracca, RETE DEI CITTADINI
4 dicembre 2011: Monti e la sua squadra di tecnocrati non eletti presenta la “grande manovra”.
Dalle parole ai fatti, quindi. E nei fatti in questo pacchetto di misure cosa vediamo? La solita scure sulle teste dei soliti fessi pagatori di tasse. La solita scure sui servizi, sulle pensioni e sui trasferimenti agli enti locali (l’avete sentito il sindaco di Bari, Michele Emiliano, su Twitter? “bisognerebbe alzarsi ed andare via non sanno che cosa è un comune una provincia o una regione”) che costringerà questi ultimi ad un necessario aumento di tassazione… Un paio di “foglie di fico”, come l’imposta dell’1,5% sui capitali scudati e i bolli sui conti bancari (che peraltro pagheranno tutti).
Insomma, le lacrime del ministro Fornero nel presentare la manovra suonano tristemente profetiche delle lacrime che la maggior parte del paese dovrà versare nei prossimi anni per mantenere in vita l’enorme disparità nella distribuzione della ricchezza degli italiani.
Non una parola, scrivevo qualche settimana fa: non un fatto, scrivo oggi.
Il Sud totalmente estromesso da qualsiasi pianificazione e considerazione di risanamento.
Nessun affronto drastico e decisivo alle varie mafie che muovono capitali immensi, pari a decine di punti di PIL.
Totale non considerazione di qualsiasi ipotesi di regolamentazione e freno alle speculazioni finanziarie che ci hanno portato in questa condizione di sudditanza nei confronti degli affaristi internazionali.
Provvedimenti seri ed incisivi contro evasione e corruzione? Materia di poco interesse, degna solo di timidi provvedimenti quali la riduzione dei pagamenti in contanti (eh sì, i soldi devono essere sempre più ‘virtuali’ e ‘finti’, e sempre più gestiti dalle banche, che avranno così un controllo ancora più ampio sulle masse).
Aggiungo che nemmeno uno spicciolo è stato tolto alle enormi spese militari (a quanto pare più importanti e necessarie della spesa sociale) a fronte di un taglio del 75% sul trasporto pubblico locale, uno dei peggiori dell’intero continente!
L’ICI agl’immobili commerciali della casta Vaticana? Figurarsi…
E invece, per far cassa, giù le pensioni non adeguandole al tasso d’inflazione, su ancora con l’IVA che colpisce a pioggia tutti i consumi, compresi quelli di prima necessità. E tanto altro, sempre a spese dei “soliti noti” lavoratori e pagatori di tasse.
La casta degli “intrallazzatori” di mezza tacca è stata repentinamente sostituita dalla casta internazionale degli speculatori. Questo è successo con la complicità dei media che, usando il grimaldello della garanzia del Presidente Napolitano, quasi fosse un santo, hanno fatto digerire agl’italiani quest’enorme truffa alla democrazia e allo stato sociale.
Se un tempo il popolo italiano, quello onesto, lavoratore e pagatore di ingenti tasse, s’era accollato il peso delle enormi sottrazioni di ricchezza dovute a clientele, mafie, corruzione, inettitudine degli amministratori, da domani dovrà accollarsi anche l’enorme peso della truffa speculativa di cui il prof. Monti e compagnia sono stati attivi protagonisti a tutti i livelli.
Buonanotte popolo, addio signora Democrazia.
Quello che ci resta è la valigia impolverata in cantina, per espatriare: il consenso costruito ad arte nei confronti di quest’elite di banchieri non eletti, non fa sperare in alcuna presa di coscienza e reazione del popolo italiano, ancora stordito e annichilito da 20 anni di realtà virtuale berlusconiana, assolutamente impreparato a qualsiasi forma di partecipazione democratica.
Rorro david ha detto 5 dicembre 2011
caro gianluca , ti voglio dire una cosa che sicuramente non sapevi…. la democrazia NON è mai esistita.
fin dagli anni 90 , i poteri forti delle banche , hanno iniziato a vendere la nostra sovranità economica a dei privati , come dico di solito è stato il più lungo colpo di stato che sia mai stato fatto.
fino a pochi mesi fà , i banchieri dovevano nascondersi dietro i politici servi , ora non hanno più bisogno di farlo , sai perchè <' perchè hanno capito che voi siete delle pecore e accettate tutto…. al massimo potete dire "espatriate da un altra parte" ….
io questa la chiamo solo in un modo CODARDIA.
se volete cambiare le cose e veramente ci tenete al vostro paese , dovete lottare con tutti i mezzi che avete TUTTI.
avrete il coraggio di farlo ? …. no , non penso…..
RDC Staff ha detto 5 dicembre 2011
Noi… e già, noi…
Pierluigi ha detto 5 dicembre 2011
sicuramente il Sig. Rorro non sarà Italiano….armatevi e partite….lo dicono solo gli italiani…..io direi di leggervi il libro “Il 9 settembre del 1943, i giorni della VERGOGNA”. poi provate a immaginarvi i protagonisti di oggi …..non è cambiato nulla. Stesse figure di m…a, stessi apporfittatori, stessi quelli che ci rimettono. Il popolo dopo tutti questi anni, non ha imparato nulla…..mi spiace dirlo ma l’unica cosa da fare è, andare a Roma entrare con la forza in parlamento e far modificare con la forza le leggi. Che paghino quelli che han continuato a fregare l’Italia(Chiesa in primis), quelli che i soldi li han fatto in modo illecito, quelli che devono pagare più di chi non riesce a pagare. Ma questa è pura utopia, noi tutti non abbiamo le palle per farlo. Così è giusti che noi deboli veniamo massacrati dai più forti.
sergio ha detto 8 dicembre 2011
C’è anche questa soluzione (secondo me l’unico modo per mandarli via a calci in c…): http://listacivicanazionale.pbworks.com
Ovviamente bisogna essere in tanti. Noi ci stiamo contando, tu ci sei?
Alessandro Lunetta ha detto 5 dicembre 2011
stiamo arrivando, a livello mondiale, ad una crisi che quando arriverà la situazione di oggi sembrerà niente di serio.
Lo scenario dei prossimi quarant’anni è il seguente:
– fine della società “del benessere”, quella in cui c’era “lo sviluppo” economico continuo. Ci sarà la grande crisi energetica, con la scomparsa dei carburanti fossili (petrolio, carbone e gas).Questo significherà non dico tornare alla civiltà pre-industriale, ma ad un tipo di società completamente diversa da quella attuale. Le comunità che non si saranno adeguatamente attrezzate non avranno possibilità neanche di sopravvivere, in quanto non ci sarà la possibilità non solo di mantenere il livello della produzione industriale ma anche di quella relativa ai prodotti di prima necessità (medicine e cibo e persino l’approvigionamento dell’acqua sarà a rischio).
-questo avverrà in parallelo con le varie crisi economiche. Scomparendo la civiltà “della crescita” infatti non potrà reggere neanche la sua economia, gonfiata ad arte per produrre profitti per pochi e debiti per molti.
Finchè i popoli non arriveranno ad avere la consapevolezza della situazione attuale, nulla si potrà fare, se non cercare di far aumentare tale livello di consapevolezza.
Alessandro Lunetta ha detto 5 dicembre 2011
ho visto il momento del pianto del ministro Fornero. Qualcuno ha parlato di “lacrime di coccodrillo”, io non credo. In quel momento ha avuto la meglio la sensibilità femminile rispetto alla “freddezza della tecnica”. Mille volte meglio dei siparietti dell’innominabile venditore di spazzole e del suo sodale dalla evve avvotata. Anche il ministro Fornero è una rotellina di un ingranaggio ben più grande di lei e persino di Monti. Per rompere l’ingranaggio bisogna far aprire gli occhi alle persone, tutte le persone…
Silvano Bartaletti ha detto 7 dicembre 2011
devi deciderti, solo per onestà intellettuale. Se non racconti balle alle 16:24, devi pensare che anche la Fornero sia in grado di arrivarci. Allora: sono o non sono lacrime da coccodrillo? Quale Italia vogliono salvare i Finocchiaro di turno, quella per i Berlusconi, i Marchionne, i Passera, i Guarguaglini, e via cantando? E’ questa l’Italia che vogliono lasciare alle future generazioni? Quella di un rapporto 1000:1? Più Potere a chi ha più Potere e più sudditanza a chi è già suddito?
Gianluca ha detto 5 dicembre 2011
Qui il testo della manovra:
http://www.dirittodicritica.com/2011/12/05/manovra-economica-ecco-il-testo/
Una rapida ricerca mi dice che le parole
“Sud” e “Mezzogiorno” non sono MAI citate.
“Evasione” compare 3 volte. “Elusione” MAI.
“Criminalità” 1 sola volta.
“Banche” 30 volte.
“Pensioni” 90 volte.
“Riduzioni” 37 volte.
“Incentivi” MAI.
“Fisco” MAI.
“Accise” 7 volte.
“Patrimonio” 26 volte.
“Imposte” 72 volte.
“Sgravi” MAI.
…
Enza ha detto 6 dicembre 2011
“Chiesa” MAI
“Mafia” MAI
“concessioni statali” MAI
Rorro david ha detto 7 dicembre 2011
fino a che non vi informerete su come si creano i soldi e su chi li gestisce , queste chiacchiere sono inutili.
esempio: se oltre al salasso che c’hanno fatto , avrebbero toccato anche la chiesa , le mafie e le concessioni statali , come detto da enza, sarebbe andato tutto ok ????
non vi preoccupate , se il vostro problema sono solo queste quisquiglie , prima o poi dovranno toccarli…. toccheranno anche gli stipendi dei parlamentari…. le famose auto blu…. ma tanto la storia non cambierà di una virgola…. sveglia gente! l’ultimo treno per la libertà è sui binari esta per partire, si chiama “nouvo patto/trattato europeo” , dopo di che , sarà il nulla.
Alessandro Lunetta ha detto 7 dicembre 2011
avessero toccato.
Il problema è che l’Europa non può essere l’Europa delle banche o della BCE, deve essere quella dei cittadini europei, non sudditi ma sovrani. La sovranità monetaria deve essere collegata a quella politica, altrimenti continuiamo a discutere sull’uovo e la gallina.
La grande pecca di questa europa deriva dalla sua stessa storia
http://europa.eu/about-eu/eu-history/index_it.htm
Nasce come entità prettamente economica sin dai tempi dalla CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio) fu creata col Trattato di Parigi del 18 aprile 1951.
Poi si parla di CEE (Comunità ECONOMICA Europea). Ancora il vil denaro come collante europeo.
Si parla sempre di “mercato unico” ma prima del mercato unico ci sarebbe necessità eventualemente di una unione politica.
Che di fatto ancora non esiste, nonostante la presenza di un parlamento europeo e di commissioni europee.
Però invece di parlare in generale, propongo di leggere il trattato di lisbona e di commentarlo
qui lo potete scaricare:
http://bookshop.europa.eu/is-bin/INTERSHOP.enfinity/WFS/EU-Bookshop-Site/it_IT/-/EUR/ViewPublication-Start?PublicationKey=FXAC07306
voglio leggerlo anch’io per poi esprimere un ulteriore parere sull’europa come è e come dovrebbe essere
Alessandro Lunetta ha detto 7 dicembre 2011
questa sarebbe la “carta dei diritti”, che mi pare sia ancor oggi lettera morta in europa:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/site/it/oj/2007/c_303/c_30320071214it00010016.pdf